Sanzione amministrativa record di 468.498 euro per il responsabile di un cantiere e per il proprietario di un terreno per aver eseguito il taglio di alberi in un bosco. E’ quanto fatto dai Carabinieri Forestale al responsabile del cantiere e al proprietario dei terreni per aver eseguito, a Torrebruna (Chieti), un taglio a raso di quattro ettari di bosco di alto fusto di latifoglie e conifere, in assenza delle necessarie autorizzazioni.
L’indagine condotta da militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale e delle Stazioni Carabinieri Forestale di Atessa e Villa S. Maria, avviata nel maggio scorso in localita’ “Bosco Pescara” del comune di Torrebruna, aveva portato alla denuncia del responsabile del cantiere e del proprietario dei terreni.
In una nota dei Carabinieri Forestale si evidenzia come, oltre alle sanzioni previste per il taglio abusivo di piante, i militari abbiano proceduto alla quantificazione del cosiddetto “danno forestale” che ha portato all’alterazione della consistenza e della densità del bosco “in conseguenza di violazioni di norme, prescrizioni o provvedimenti amministrativi”. La quantificazione è avvenuta in base al valore di mercato delle specie oggetto di illecito taglio.

