Salute

Nuovo decreto, addio zona gialla: arancione anche per la Sicilia, Pasqua sarà blindata

Redazione

Nuovo decreto, addio zona gialla: arancione anche per la Sicilia, Pasqua sarà blindata

Ven, 12/03/2021 - 16:46

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Stringere i denti, almeno fino a Pasqua, in attesa che il piano vaccinale entri davvero a pieno regime e ci si avvii verso l’immunità di gregge. È il ragionamento che ha indotto il governo, alla luce dei dati mostrati dalla cabina di regia che mostrano come l’epidemia di coronavirus sia in lenta ma costante espansione nelle ultime settimane (l’Rt è stato pari 1,16 negli ultimi 14 giorni) a intervenire con nuove restrizioni. Un decreto legge questa volta, e non un dpcm, perché “il premier Draghi e questo governo – spiega in mattinata il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini al tavolo informale con gli enti locali – ritengono importante coinvolgere il Parlamento e avere un confronto con tutte le forze politiche.

Ad appena una settimana dall’entrata in vigore del primo Dpcm del governo Draghi, dunque, si cambia già: dal 15 marzo al 6 aprile le zone gialle (ma ne sarebbero rimaste comunque molto poche, la Sicilia e forse un’altra) passano automaticamente in arancione, mentre il 3, 4 e 5 aprile, in corrispondenza con le festività pasquali, tutta l’Italia sarà in ZONA rossa, ed eccezione delle regioni ‘bianche’, ovvero al momento solamente la Sardegna.

E tutte le regioni che avranno una incidenza settimanale di contagi superiore a 250 positivi su 100mila abitanti verranno inserite nell’area rossa attraverso ordinanze del Ministro della Salute: un modo per rendere automatico il passaggio, senza dover passare per un Consiglio dei ministri.

La stretta riguarda anche gli spostamenti: nelle zone arancioni sarà possibile muoversi “verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, per al massimo due persone esclusi gli under 14, come nelle scorse feste di Natale”. Questo però non vale in ZONA rossa, dove ogni spostamento non urgente sarà vietato, come nel primo lockdown: una eccezione sarà fatta per le festività pasquali.

Il decreto anticipa anche un paio di provvedimenti che dovevano essere compresi nel dl sostegno, che arriverà comunque la prossima settimana: l’ok ai congedi parentali, che saranno retribuiti al 50% per chi ha figli sotto i 14 anni (per un totale di 290 milioni), oppure un bonus di 100 euro a settimana per babysitter. Ribadito inoltre il diritto allo smart working per i genitori con figli fino a 16, a causa della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado prevista con l’entrata in ZONA rossa. 

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