Salute

San Cataldo. Indetta riunione a Serradifalco per ribadire il “no” ai centri di stoccaggio dell’amianto per Milena e Bosco.

Redazione 1

San Cataldo. Indetta riunione a Serradifalco per ribadire il “no” ai centri di stoccaggio dell’amianto per Milena e Bosco.

Lun, 15/02/2021 - 13:27

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SAN CATALDO. Riceviamo e pubblichiamo tramite Gianfranco Cammarata, nota di cittadini di Bompensiere, cittadini di MIlena , cittadini di Mussomeli, Collettivo Letizia, Meetup San Cataldo 5 Stelle,  No Serradifalko, WWF Sicilia centrale in merito alla vicenda dello stoccaggio dell’amianto a livello regionale.

“Noi non abbiamo ” dimenticato ” che il problema dello stoccaggio dell’amianto del territorio regionale sia ancora da affrontare e risolvere. Pochi altri hanno affermato che si fosse trovata la quadra e che i siti di Bosco e di Milena fossero stati esclusi dal novero dei siti individuati dal governo regionale, e dall’assessore Cordaro nello specifico.

Arriva puntuale e concisa una intervista all’ing. Cocina, direttore della Protezione Civile della Regione Siciliana, che dimostra quanto sia stato deplorevole il tentativo di occultare la verità. All’interno di quella intervista leggiamo: <…Ma mi lasci dire: noi ci stiamo occupando dei siti per lo smaltimento dell’amianto, ad esempio, su cui c’è una forte contestazione. Noi abbiamo individuato quattro siti in Sicilia, per questo compito, ma nessuno li vuole>.

Quattro siti, appunto, i nostri… Noi non possiamo che ribadire quanto sin qui espresso, in una  rete che oltre noi ha compreso la voce di tutti i sindaci della provincia, in seguito a una conferenza organizzata dal sindaco Gambino. Milena deve iniziare la coltivazione e diventare, finalmente, una miniera, dando grande sollievo a una economia tanto deprivata da indurre a una spoliazione della sua popolazione. 

La miniera di Bosco è afflitta dal fenomeno della subsidenza, tale da impedire ogni ipotesi di stoccaggio dell’amianto, anche solo di quello pericolosamente giacente già adesso in loco. Se l’assessore Cordaro ci chiamasse a un tavolo per una reale discussione sulle soluzioni del problema, noi che siamo fortemente convinti della necessità dello stoccaggio dell’amianto, sapremmo suggerire ipotesi alternative  ai 4 siti maldestramente individuati.                             

Per ribadire i motivi della contestazione le organizzazioni citate indicono per il giorno 23 febbraio, alle ore 17, una riunione pubblica, nel rispetto delle norme anti Covid, con la presenza di tutti i sindaci della provincia , a Serradifalco, a palazzo MIfsud.

Invitiamo all’incontro anche l’assessore Cordaro, il quale si è indignato di avere avuto ” imposta dall’alto ” la scelta dei siti siciliani per le scorie radioattive. Potrà così dimostrare coerenza, non imponendo dall’alto la scelta per i siti in cui stoccare l’amianto.

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