Salute

Caltanissetta, l’assessora Andaloro istituisce “l’ufficio dei diritti degli animali” (randagi)

Luigi Scivoli - La Sicilia

Caltanissetta, l’assessora Andaloro istituisce “l’ufficio dei diritti degli animali” (randagi)

Mar, 17/11/2020 - 11:29

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Interventi per combattere il fenomeno del randagismo e per ridurre il costo che il Comune sostiene per il ricovero dei cani nel canile privato, sono stati decisi dalla Giunta comunale.

Attualmente è già in funzione l’ambulatorio veterinario nell’ex scuola della via Due Fontane per la sterilizzazione dei cani randagi che, però, è ritenuto soltanto l’inizio di un percorso più lungo.

Mentre i cani randagi, che in città sono tanti, dopo essere catturati vengono ospitati nel canile di privati proprietari ai quali il Comune corrisponde quasi 1 milione di euro l’anno per il loro mantenimento.

«Occorre – ha detto l’assessore Cettina Andaloro – un’azione necessaria ed urgente sia per garantire le condizioni igienico-sanitarie urbane e la qualità di vita dei cani randagi che per ridurre il costo del servizio del canile di soggetti privati che comporta una spesa mensile di circa 48mila euro».

Ed ecco che la giunta comunale ha deliberato di istituire “l’ufficio dei diritti degli animali” nell’ex scuola rurale di contrada “Fontanelle” per la prevenzione, tutela e controllo degli animali di affezione in generale e del randagismo.

Con lo scopo specifico di ridurre il numero dei cani randagi ospitati nel canile privato con l’aumento delle sterilizzazioni che impediscono la procreazione e la loro rimessa in libertà (se non sono violenti) dopo la sterilizzazione.

E’ stato deciso di costituire un “Comitato operativo comunale di coordinamento” per la prevenzione e il controllo del randagismo composto da rappresentanti del Comune, del servizio veterinario dell’Asp, della polizia municipale, dei comitati di quartiere e dei volontari animalisti accreditati.

E’ stata istituita la “Guardia zoofila comunale” e la creazione di un “centro post operatorio” dopo la sterilizzazione dei randagi con la collaborazione delle associazioni di volontariato animaliste, l’incentivazione di campagne di informazione per la corretta custodia dei cani e l’istituzione dell’elenco di volontari animalisti affidatari dei randagi

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