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Processo Montante. Il vicepresidente della regione Armao: “Il cerchio magico con Cicero e Venturi era un fatto notorio”

Redazione

Processo Montante. Il vicepresidente della regione Armao: “Il cerchio magico con Cicero e Venturi era un fatto notorio”

Lun, 19/10/2020 - 18:26

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CALTANİSSETTA – “Il cerchio magico formato da Montante, Cicero e Venturi era un fatto notorio. Non c’era una cosa che facesse l’uno senza che l’altro non ne fosse a conoscenza”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione siciliana Gaetano Armao deponendo a Caltanissetta nel processo sul cosiddetto ‘Sistema Montante’ che si celebra con il rito ordinario nei confronti di 17 imputati. Marco Venturi faceva parte del gruppo, con in testa Ivan Lo Bello e Antonello Montante, che nel 2012 gestiva la ‘svolta’ legalitaria di Confindustria in Sicilia. Anni di battaglie contro il ‘pizzo’ che consentirono a Confindustria di riaffermarsi nell’isola dopo anni bui segnati dalle inchieste giudiziarie che travolsero l’associazione degli industriali. Così come Alfonso Cicero. Furono poi Gli stessi Venturi e Cicero ad accusare Antonello Montante poi arrestato per corruzione. Armao, che in quel periodo era assessore all’Economia della Sicilia, dice che percepiva “un clima di ostilità” nei suoi confronti. Però sottolinea di “non avere mai ricevuto minacce da Montante”. Ha anche ribadito la presenza continua dell’ex senatore Beppe Lumia alla Regione.

“Mi chiedevo – dice – se facesse parte del governo dell’epoca…”. Armao sta rispondendo nel contro esame alle domande dell’avvocato Giuseppe Panepinto. Nella scorsa udienza Armao aveva già parlato di un “sistema Lumia” più che in un sistema “Montante”. “un gruppo di potenti non può operare se non ha un avallo politico. Tutto quello che è accaduto e si legge nei giornali è perché c’era una regia ascrivibile al senatore Beppe Lumia”, aveva detto. (Adnkronos)

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