Salute

LE TESSERE ED IL MOSAICO :”Voi siete il sale della terra” (di don Salvatore Callari)

Don Salvatore Callari

LE TESSERE ED IL MOSAICO :”Voi siete il sale della terra” (di don Salvatore Callari)

Dom, 30/08/2020 - 11:11

Condividi su:

Don Giuseppe Callari

Come di consueto Padre Callari partendo da una semplice frase del Vangelo, sviluppa una riflessione che può essere di giovamento alla vita cristiana.. Sappiamo che Gesù per annunciare il Regno di Dio si serviva delle parabole per consentire agli ascoltatori una immediata comprensione. E così diventavano protagoniste le vicende quotidiane che si svolgevano sotto i loro occhi. E allora il lavoro nei campi, i vignaiuoli, i pescatori, gli operai in cerca di lavoro, le pecore e il pastore , il lievito e la donna di casa. Se, capitando di parlarne, il discorso cade sulla conoscenza della Bibbia, e in particolare del Vangelo, molti ricorderanno le parabole “più grandi” cioè quelle che hanno una dimensione narrativa più ampia. Il figliol prodigo, il buon samaritano; sfuggono, pero, le parabole più piccole o certe similitudini racchiuse in una sola frase. Ne scegliamo una di quest’ultime per svilupparne il significato, in modo più discorsivo. Eccola : “ Voi siete il sale della terra” o anche “ Voi siete la luce del mondo. Io ritengo che sarà più facile intuire l’insegnamento della “ luce del mondo che non “ il sale della terra”. Però quest’ultima, mi sembra che abbia un “tono” più imperativo o almeno, più realizzabile; essere cioè il sale della terra”. Una similitudine breve ed efficacissima . I cristiani devono essere il sale della terra. E’ ovvio supporre che il sale , da sempre, è il condimento universale di tutti i cibi. Non se ne può fare a meno. Da questo si deduce quanto sia importante l’azione del cristiano, come sale per “condire la vita”. Intanto, constatiamo tutti che dal punto di vista cristiano, i fedeli, in genere, vivono in maniera “sonnolenta” il loro essere cristiani, senza una intensa un vivo interesse operativo. In larga parte si vive in maniera egoistica, o almeno “privatistica” : farsi i fatti propri, non disturbare e non essere inquietati. Però siamo pronti a parlare di un cristianesimo freddo, di comunità ecclesiale fiacca, senza una dinamica pastorale, avara di iniziative di varia natura, contenti solo di soddisfare ai doveri “ più obbliganti” e poi ….. battere in ritirata. Soddisfatti. Ma è con sommo piacere che rileviamo quando c’è la presenza di qualcuno, ricco di entusiasmo che organizza incontri, culturali, di relax, di sport, di servizi di carità e servizio agli anziani……Essere pronti a dare una mano per smuovere le acque, far fiorire la vita della comunità. Ragazzi e giovani organizzati per sani divertimenti ed esperienze comunitarie utili. Così “ viene condita la comunità che sente il bisogno di stimoli per dare un senso cristiano alla quotidianità. Se ci fossero numerosi cristiani di tal fatta, si capirebbe chiaramente che la frase di Gesù è rivolta a tutti per risvegliare degli impegni e tonificare una comunità. Questo significa essere il sale della terra. Come si vede la pagina presente non profuma di alta teologia, ma ha il pregio , nella semplicità, di essere capita.

Pubblicità Elettorale