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Città di Caltanissetta in Promozione. Intervista al direttore generale Antonio Emma.

Redazione 1

Città di Caltanissetta in Promozione. Intervista al direttore generale Antonio Emma.

Ven, 14/08/2020 - 08:58

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Città di Caltanissetta ripescato nel prossimo campionato di Promozione.

Ne abbiamo parlato con Antonio Emma (nella foto), già presidente del sodalizio nisseno ed ora attuale direttore generale.

Antonio, cosa significa per il progetto Città di Caltanissetta questo ripescaggio?

  • Significa che il progetto sta andando avanti e che gli obiettivi che ci siamo prefissati li abbiamo centrati; abbiamo lavorato alla creazione di una squadra in grado di ben figurare in Promozione; ci abbiamo creduto sempre e, soprattutto, ci abbiamo lavorato tanto; se oggi festeggiamo questo evento, il merito è anche dei risultati che il Città di Caltanissetta ha ottenuto lo scorso campionato con il quarto posto e i quarti di Coppa Sicilia; ecco perché questo ripescaggio significa tantissimo per noi; questo è un momento da festeggiare per noi e per la Città.

A distanza di appena un anno ti ritrovi nella categoria superiore, cosa ne pensi?

  • E’ un gran risultato legato anche alla programmazione che da sempre ha contraddistinto il nostro percorso; proprio la programmazione ritengo sia il sale del calcio attuale; senza programmazione non si va da nessuna parte; ma la programmazione deve sempre essere figlia dell’organizzazione; la nostra è una società organizzata a tutti i livelli; nulla è lasciato al caso, ma tutto è inserito in un contesto ben preciso che ne fa un organigramma funzionale alle esigenze di tutti e di ognuno.

Cosa ti senti di dire al presidente Sergio Iacona?

  • Che questo risultato è anche suo. Il suo ingresso in società ha portato nuovo slancio, nuove energie, nuovi stimoli, nuova forza; lui ha saputo subito calarsi splendidamente nella nostra realtà contribuendo a farla crescere sul piano dello stile e dei valori. E poi ritengo che con lui il nostro livello di nissenità sia lievitato ulteriormente in quanto avere un presidente che punta sul senso di appartenenza, ma anche su giocatori e giovani nisseni come icona di un progetto futuro così bello, non può che onorarci e portare tutti ad impegnarci a fare bene e meglio anche la prossima stagione in Promozione.

Dediche particolari?

  • La Promozione la dedico ai dirigenti del Città di Caltanissetta, ma anche ai tecnici, ai giocatori, ai sostenitori e al gruppo dei “Cani Sciolti” ai quali mi lega un rapporto di stima e amicizia; certamente il Città di Caltanissetta è e resta sempre anche casa loro.

Cosa ti senti di dire ai cugini della Nissa?

  • Mi sento di augurargli le migliori soddisfazioni e fortune sportive in Eccellenza; un sincero in bocca al lupo al presidente Savio Ferreri, al dg Arialdo Giammusso e a tutta la dirigenza biancoscudata per la nuova stagione che, sono certo, li vedrà protagonisti in Eccellenza.

In questo momento speciale, tuttavia, c’è un’altra dedica altrettanto speciale che intendi fare….

  • Si, il mio pensiero va a Massimo Ferraro; lui è sempre stato ed è il mio modello, colui che mi ha aperto la visione ad un certo modo di fare calcio; lui, e lo dico senza tema di smentita, è stato il mio indiscusso maestro e consigliere speciale; credo proprio che, con lui e Torregrossa, la Sancataldese abbia acquisito un potenziale calcistico enorme in quanto si tratta di inimitabili modelli in termini di conoscenza, competenza e capacità; sono certo che, con loro, anche la Sancataldese potrà fare molto bene la prossima stagione.

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