Salute

Rassegna stampa. Uno dei morti ad Agrigento è un anziano di Mussomeli

Roberto Mistretta - La Sicilia

Rassegna stampa. Uno dei morti ad Agrigento è un anziano di Mussomeli

Mar, 24/03/2020 - 11:39

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Era di Mussomeli l’anziano ultrasettantenne morto l’altro giorno all’ospedale di Agrigento dove si trovava ricoverato da oltre un mese per suoi problemi cardiaci e altre patologie. Ed è stato lì, in corsia, che verosimilmente ha contratto l’infezio – ne da coronavirus che gli è stata fatale. L’uomo, celibe, che risiedeva in una zona molto popolosa di Mussomeli, a quanto pare avrebbe ricevuto visite da parte dei parenti a febbraio, quindi ben prima che si sviluppasse il contagio che ha messo in ginocchio l’Italia.

Conferma il sindaco, Giuseppe Catania: “Il nostro concittadino che soffriva di varie patologie, era stato ricoverato a febbraio nel nostro ospedale e poi da qui immediatamente trasferito in terapia intensiva e quindi in Cardiologia ad Agrigento, dove quasi certamente sarà venuto a contatto con la signora che era affetta da coronavirus. Da quanto mi risulta, il nostro concittadino, non sposato e senza figli, aveva ricevuto soltanto le visite di parenti il 23 e il 24 febbraio. Da allora non ci sono stati altri contatti con familiari, amici o conoscenti di Mussomeli, escludendo gli operatori sanitari che lì vi lavorano, compresi quelli di Mussomeli che però sono stati sottoposti a tampone con esito negativo”.

E cresce la tensione che diventa palpabile paura di contagio. Soprattutto in ambito sanitario si vive in vigile attesa, e si aspetta, fiduciosi, che gli operatori vengano riforniti di tutti i presidi per lavorare in tutta sicurezza e salvaguardare la propria salute, quella dei propri cari e degli stessi pazienti. Ma visto che le forniture tardano, ancora una volta l’amministra – zione comunale è scesa in campo ordinando una fornitura direttamente in Cina. Sabato, quindi, vista la difficoltà di trovare mascherine e altri dispositivi di sicurezza, sia in ambito locale che nazionale, il Comune ha proceduto all’acquisto di 1.500 mascherine, importate direttamente dalla Cina. Non appena arriveranno, saranno distribuite a operatori comunali, operatori sanitari, operatori economici che hanno a che fare con il pubblico, ovvero quei lavoratori potenzialmente esposti a maggiori rischi da Covid19.

Sabato sera infine, sino all’una di notte, con uno stop forzato causa un breve acquazzone, s’è proceduto alla sanificazione e disinfezione dell’aria e delle strade di Mussomeli. E hanno nome e cognomi i tanti che, mentre la stragrande maggioranza della popolazione stava in casa, si sono spesi, volontariamente per assicurare maggiore protezione contro questo temibile virus che è il vero nemico. Il solo che si dovrebbe combattere, in questo momento, lasciando da parte cattiverie gratuite. “Il primo ciclo del piano straordinario di sanificazione e disinfezione dell’aria e delle strade di Mussomeli è stato possibile – dice il sindaco – grazie alla straordinaria disponibilità data spontaneamente da diversi agricoltori, operatori ecologici e da diversi giovani e cittadini (ben 24) che hanno messo a disposizione il loro tempo, la loro professionalità e le loro moderne e costose attrezzature (trattori e atomizzatori).

Grazie a questi mezzi, che il Comune non possiede, dopo aver sanificato le strade, sarà possibile sanificare anche l’aria, attraverso la polverizzazione a pressione dell’igienizzante che verrà spruzzato nell’ambiente.” Questi gli operatori ecologici: Michele Alongi, Luigi Baldi, Carmelo Belfiore, Calogero Randazzo, Carmelo Randazzo, Ezio Sedita e Giuseppe Tagliarini. Queste le aziende che hanno messo a disposizione mezzi e attrezzature: Leonardo Nigrelli, Francesco Territo, Salvatore Ginex, Salvuccio Bavado, Salvatore Castiglione, Mario Dilena, Salvatore Genco, Giuseppe Sola, Giuseppe Bertolone e Mario Fasino.

Queste le aziende che hanno messo disposizione mezzi per il trasporto dell’acqua: Federico Maria Carlo Sorce, Gian Vincenzo Genco e Giuseppe Caruso. Persone che hanno collaborato alla disinfestazione e igienizzazione: Giuseppe Fasino, Alessandro Noto, Pietro Alì e Totuccio Piazza. “A loro – conclude il sindaco – va il mio sentito grazie. Così come ringrazio i tanti che mi hanno chiamato dando la loro disponibilità e che, all’occorrenza, coinvolgerò in successivi cicli di sanificazione, ma sabato la squadra era sufficientemente nutrita e ben agguerrita. Abbiamo sanificato praticamente tutte le zone di Mussomeli ad eccezione di 4/5 strade nelle quali non era possibile accedere con i mezzi a disposizione e che sanificheremo con attrezzature a mano”.

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