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Sicilia, funerali vietati per boss mafioso: carabinieri davanti la chiesa e poi “scortano” salma

Redazione

Sicilia, funerali vietati per boss mafioso: carabinieri davanti la chiesa e poi “scortano” salma

Mar, 28/01/2020 - 10:15

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AGRIGENTO – Stop dalla questura di Agrigento ai funerali pubblici in chiesa e al corteo a Cattolica Eraclea per Domenico Terrasi, boss del paese, morto sabato a 77 anni dopo una lunga malattia. I funerali si sarebbero dovuti svolgere oggi alle 15 nella chiesa del Rosario. La diocesi ha annullato le esequie in forza di un decreto del questore di Agrigento che vieta funerali pubblici e cortei in casi del genere. Terrasi era tornato libero nel febbraio del 2018 dopo avere scontato la seconda condanna per associazione mafiosa, a 12 anni e 8 mesi di reclusione, rimediata nell’ambito dell’operazione “Minoa”.

L’operazione, eseguita dalla Dia, era scattata il 26 novembre del 2009 e porto’ in carcere i componenti della famiglia mafiosa di Cattolica Eraclea di cui sarebbe stato, secondo quanto accertato dal processo, l’esponente di riferimento. Nell’ambito dell’inchiesta fu arrestato anche il figlio Giuseppe, condannato a 7 anni di reclusione in primo grado, e poi assolto dopo tre anni di carcere. Terrasi aveva gia’ scontato 5 anni e 4 mesi di reclusione, sempre per associazione mafiosa, dopo la sentenza definitiva del maxi processo “Akragas”, la principale operazione contro le cosche della provincia di Agrigento. Per effetto del divieto di esequie pubbliche, c’e’ stata la sola benedizione della salma che, poco dopo, e’ stata trasportata al cimitero del paese. Davanti alla chiesa, lungo il tragitto e al cimitero alcune auto dei carabinieri hanno controllato che tutto procedesse secondo le prescrizioni imposte.

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