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Caltanissetta, accordo di collaborazione tra Gal Terre del Nisseno e Parco Archeologico Gela

Redazione

Caltanissetta, accordo di collaborazione tra Gal Terre del Nisseno e Parco Archeologico Gela

Dom, 29/09/2019 - 08:23

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Giovedì 26 settembre, presso la sede del Museo Interdisciplinare di Caltanissetta, si è siglato un Accordo di collaborazione tra il Parco Archeologico di Gela e il Gal Terre del Nisseno. È intendimento del direttore del Parco procedere alla stipula di analoghi accordi con i Gal di cui fanno parte i Comuni non compresi nel Gal del nisseno. Erano presenti il Direttore del Parco, arch. Luigi Maria Gattuso, il Presidente del Gal, Gianfranco Lombardo e l’arch. Giuseppe Ippolito, progettista e consulente del Gal. L’Accordo prevede una serie di azioni che coinvolgeranno il territorio di 17 comuni della Provincia di Caltanissetta, ospiti dei siti archeologici di competenza del Parco, e sarà finanziato con finanziamenti statali, regionali ed europei, sia su fondi PSR (Programma di sviluppo rurale) sia su fondi PO FESR (Programma Operativo Fondo europeo di Sviluppo Regionale) a valere sulla programmazione 2014-2020. Si tratta di un piano di intervento sinergico di grande rilevanza, sia per gli investimenti previsti in termini di risorse, sia per le ricadute previste sul territorio e sulla sua rinascita, sia per gli aspetti di incidenza culturale e sociale che costituiscono obiettivi strategici istituzionali. Alla base dell’Accordo, infatti, non vi è solo una elaborazione ed una mera sommatoria di singole attività bensì una vera visione di contesto che consideriamo imprescindibile condizione per un reale cambiamento delle condizioni di crescita e sviluppo. Non una mera gestione dell’esistente bensì una strategia di azione che valorizzi, potenzi, e consenta di fruire e di consegnare al futuro i nostri tesori archeologici, paesaggistici, architettonici, agroalimentari, piccoli e grandi, conosciuti e non, salvaguardandone l’integrità e l’autenticità e, al contempo, palesandone il fascino e la ricchezza. I Comuni cointeressati sono: Acquaviva Platani, Bompensiere, Butera, Caltanissetta, Campofranco, Delia, Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli, Riesi, San Cataldo, Serradifalco, Sommatino, Sutera, Villalba, alcuni dei quali sede dei seguenti siti: Museo interdisciplinare di Caltanissetta; Museo di Marianopoli; Museo regionale delle Miniere in Caltanissetta (Gessolungo); Museo delle Solfare e Complesso minerario Trabia-Tallarita a Riesi Sommatino; Area archeologica di Polizzello (Mussomeli); Area archeologica Monte Raffe (Mussomeli); Area archeologica Dissueri Butera; Area archeologica di Vassallaggi di San Cataldo; Area archeologica Rocca Amorella a Milena (CL); Area archeologia Serra del Palco Milena-Campofranco (CL); Area archeologica e antiquarium di Sabucina a Caltanissetta; Area archeologica Gibil Gabib a Caltanissetta; Area archeologica Balate Vallescura a Calatanissetta; Area archeologica di Palmintelli a Caltanissetta; Miniera La Grasta a Delia (CL); Miniera Trabia-Tallarita ricadente nei territori di Sommatino e Riesi. Nel percorso, in questo “viaggio” lento, si incrociano e si integrano aspetti produttivi ed agroalimentari (le vie dell’olio, del grano, dei formaggi) con un’attenzione mirata alle materie prime autoctone ed alle produzioni sostenibili, le identità urbane e rurali (le vie dei castelli, le miniere, i borghi e masserie) e l’incantevole paesaggio della Sicilia interna con le sue riserve naturali e orientate, ricche di fauna e flora. Il Parco e il Gal collaboreranno per la realizzazione di eventi, attività espositive, convegni, manifestazioni, concorsi, conferenze ed ogni altra iniziativa utile ad un circuito culturale, turistico e sociale che valorizzi il territorio, anche mediante partecipazione a fiere e/o eventi regionali, nazionali, internazionali che veicolino l’immagine ed il patrimonio del territorio nisseno. Entrambi si impegnano a promuovere con attività divulgative, espositive, conferenze la pienezza del patrimonio in un contesto di visione globale e si impegnano, altresì, a sviluppare attività ricreative e culturali in ambito turistico rurale nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale ed economica nonché ad elaborare lo studio e la realizzazione di percorsi di piena fruizione dei beni architettonici, ambientali, minerari nel pieno rispetto della sostenibilità e della loro tutela. L’elemento da evidenziare, dal punto di vista procedurale ed amministrativo, è l’attenzione e la attuazione dei percorsi di semplificazione amministrativa, da tempo previsti dalla normativa vigente ma, tuttavia, a tutt’oggi poco applicati nell’espletamento burocratico. Infatti, la condivisione degli obiettivi e del percorso di collaborazione, prevede la consultazione preventiva di ogni singolo progetto che non viene successivamente esaminato con il rischio di un blocco di diniego bensì viene seguito in ogni sua singola predisposizione evitando in tal modo atti intra-procedimentali che, sebbene necessari, rallentino la realizzazione delle attività. Le piccole rivoluzioni, a volte, iniziano semplicemente stringendo accordi lineari e coerenti nell’interesse superiore dei beni comuni.

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