Salute

Caltanissetta, sanità in declino in provincia. Centorbi (Uil-Fpl): “Politica regionale miope, si convochi consiglio comunale”

Redazione

Caltanissetta, sanità in declino in provincia. Centorbi (Uil-Fpl): “Politica regionale miope, si convochi consiglio comunale”

Gio, 06/06/2019 - 08:54

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. La Sanità della Provincia di Caltanissetta si avvia verso  un lento declino. I Livelli Essenziali di Assistenza non sono in alcun modo garantiti ed è ormai evidente che  risulta a rischio l’assistenza in favore dei cittadini . C’è un progetto politico chiaro a danno delle realtà dell’entroterra ed a favore delle realtà metropolitane. L’On. Razza venga a spiegarci cosa intende fare e soprattutto torni indietro sulla cancellazione del Trauma Center a Caltanissetta. E’ il momento del risveglio della cittadinanza.

La Segreteria Provinciale della UIl Federazione Poteri Locali si vede costretta ad intervenire per l’ennesima volta, dopo un’estenuante campagna elettorale, sulle condizioni  precarie della sanità della Provincia di Caltanissetta: in ordine alle condizioni di lavoro dei dipendenti dell’ASP e sui disservizi che ogni giorno si registrano nei confronti dei cittadini;  il P.O. S.Elia, il P.O. Vittorio Emanuele di Gela, i  Presidi di Niscemi, Mussomeli e Mazzarino nonché la Medicina Territoriale ad oggi non riescono a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza.

I viaggi della speranza dei cittadini verso strutture sanitarie soprattutto del nord, per chi se lo può permettere economicamente, non si arrestano. 

Da tempo la UIL FPL denuncia un politica regionale miope, che guarda agli interessi di pochi territori, per logiche che nulla a che vedere con il bene comune e, nel caso di specie, con la salute dei cittadini: l’ex assessore Gucciardi, in carica con il governo Crocetta,   ridusse la dotazione dell’ASP di Caltanissetta da 750 posti letto a circa 630 ed inoltre scippò 5 milioni di euro destinati alle assunzioni di personale; sarebbe stata una boccata di ossigeno per il nostro territorio, ma ahimè le logiche politiche prevalsero sui drammi quotidiani dei cittadini. I fatti ci dicono che ne beneficiarono soprattutto altri territori. Per i non addetti ai lavori, i provvedimenti appena menzionati ebbero come logica conseguenza quella di intasare i pronto soccorso degli Ospedali di riferimento di Caltanissetta e Gela: se non hai i posti letto disponibili, come si possono ricoverare i pazienti? Inoltre esistono dei coefficienti previsti dal Decreto Balduzzi secondo cui meno posti letto hai e meno assunzioni puoi effettuare.

Ci si aspettava un cambio di marcia con il governo Musumeci: nulla di più sbagliato.  L’attuale assessore Razza, nel solco di una politica auto referenziale e distante dai bisogni dei cittadini,  ci ha tagliato ulteriori 50 posti letto, aggravando una situazione di per sé drammatica.

Inoltre, la Regione, con una deliberazione della Giunta regionale, dapprima nel mese di settembre del 2018  classifica l’ASP di Caltanissetta – Il P.O. S.Elia – come Trauma Center – Hub di secondo livello,  poi nel mese di marzo di quest’anno, con un blitz vero e proprio, Razza toglie il Trauma Center a Caltanissetta per destinarlo a Messina.

Anche in questo caso bisogna spiegare alla cittadinanza che il provvedimento regionale ci danneggerà per i prossimi anni  in termini di prestazioni sanitarie di  emergenza urgenza cd. “tempo determinata”: se vi sarà un incidente a ridosso di Caltanissetta, Enna o Agrigento, il paziente poli traumatizzato sarà trasportato a Palermo a Catania e, nelle peggiori delle ipotesi, a Messina.

Infatti, dall’esame del Decreto Assessoriale si evince chiaramente che i tempi di trasporto dei pazienti poli-traumatizzati sarà di 60/90 minuti . Il rispetto della cd. golden hour, prevista dalle linee guida internazionali sulla emergenza, per i cittadini nisseni, e non solo, sarà un miraggio. Le città metropolitane – Palermo, Catania e Messina – riceveranno ancora una volta un trattamento migliore, laddove questa Provincia  sarà mortificata per l’ennesima volta. Per completezza di esposizione, contestualmente all’attivazione del Trauma Center erano previsti stanziamenti per assunzioni di personale pari ad 6 milioni di euro: attivazione delle chirurgie toraciche, maxillofacciale, plastica e potenziamento della medicina di urgenza.

Il quadro desolante appena descritto va raccordato con la situazione dei presidi della provincia, poiché si tratta di strutture che servono un territorio privo di una rete stradale, infrastrutture adeguate, munite di personale Medico, Infermieristico e Sanitario assolutamente insufficiente ed una Medicina territoriale che dovrebbe fungere da strumento di deflazione nei confronti dei pronto soccorso: ad oggi la cd. integrazione territorio ospedale non è stata ancora attuata e tutte le strutture territoriali non riescono a dare risposte efficaci alla popolazione.

I Presidi di Mazzarino, Niscemi e  Mussomeli ad oggi non garantiscono in alcun modo gli standard di sicurezza per gli utenti e per i lavoratori e non possono garantire i Livelli  Essenziali di Assistenza .

Le carenze di personale sono croniche e i pazienti sono dirottati nei presidi più grandi, quali Caltanissetta e Gela che a loro volta sono in grandissima difficoltà perché anch’essi  sofferenti per la carenza di personale.

Ebbene,  le precarie condizioni di lavoro di  tutti i dipendenti dell’ASP e gli  inevitabili e drammatici disservizi che si ripercuotono sui cittadini non possono essere più sottaciute ed è necessario che si attui una politica seria di rinforzo delle realtà dell’entroterra.

La politica regionale e locale si desti e non stia più a guardare. Come intende dare risposte ai cittadini ed ai lavoratori?

Finiamola di parlare di istituenda Facoltà di Medicina presso il Cefpas senza fatti concreti ; garantiamo i servizi essenziali, la campagna elettorale è finita e torniamo alla realtà:  primum vivere deinde philosophari, dicevano i latini, ( si pensi a vivere poi a fare filosofia).

L’assessore Razza sia più concreto e venga a Caltanissetta a confrontarsi con la parti sociali ed i soggetti attori dei processi e ci venga a spiegare come intende procedere.

La UIL FPL chiede con forza al Sindaco del Comune di Caltanissetta – n.q. di Presidente della Conferenza dei Sindaci –  la convocazione urgente di un Consiglio Comunale mono tematico con la partecipazione dei sindacati confederali e di categoria, dei sindaci della provincia, della cittadinanza, di tutta la deputazione regionale e nazionale,  delle associazioni e degli ordini professionali, con invito a partecipare all’on. Razza.

Infine la UIL FPL desidera ringraziare S.E. Il Vescovo di Caltanissetta per l’accorato appello alla mobilitazione della cittadinanza e per l’intenzione di voler procedere ad interpellare le più alta carica dello Stato. La UIL FPL non si sottrarrà ad iniziative tese a ridare dignità ad un intero territorio.

Il Segretario Generale della UIl FPL della Provincia di Caltanissetta  Massimiliano Centorbi

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