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Serradifalco. Forniti dall’amministrazione comunale gli indirizzi per proposte di accordi transattivi con i creditori del Comune.

Redazione 1

Serradifalco. Forniti dall’amministrazione comunale gli indirizzi per proposte di accordi transattivi con i creditori del Comune.

Mar, 22/01/2019 - 23:01

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SERRADIFALCO. L’amministrazione comunale ha fornito gli indirizzi per la definizione di proposte di accordi transattivi da sottoporre ai creditori del Comune di Serradifalco. Il disavanzo finanziario accertato al 2017 è di 4.150.400,54 di euro. La Giunta ha stabilito che, per i debiti di importo inferiore a 10 mila euro, l’ipotesi è una proposta di riduzione del 20% della sorte capitale, oltre alla rinuncia a interessi e rivalutazioni, con pagamento in 2 rate annuali a decorrere dall’approvazione del piano di riequilibrio. Invece, per i debiti di importo compreso tra 10 mila e 50 mila euro sono state due le ipotesi di proposta: o la riduzione del 25% della sorte capitale, oltre alla rinuncia a interessi e rivalutazioni, con pagamento in 4 rate annuali, oppure la riduzione del 30% della sorte capitale, oltre a rinuncia a interessi e rivalutazioni, con pagamento in 2 rate annuali. Per i debiti il cui importo è compreso tra 50 mila euro 500 mila euro, le ipotesi sono tre: la prima prevede la riduzione del 30% della sorte capitale, oltre a rinuncia a interessi e rivalutazioni, con pagamento in 5 rate annuali, la seconda invece prevede la riduzione del 40% della sorte capitale, oltre a rinuncia a interessi e rivalutazioni, con pagamento in 4 rate annuali e la terza la riduzione del 50% della sorte capitale, oltre a rinuncia a interessi e rivalutazioni, pagamento in 2 rate annuali. Per i debiti di importo superiore a 500 mila euro, infine, dovranno essere valutate specifiche ipotesi di accordi transattivi e di pagamento. L’amministrazione comunale ha deciso di acquisire dai legali che curano gli interessi del Comune apposita dichiarazione circa il rischio di soccombenza e l’eventuale prevista conclusione del contenzioso con la presunta percentuale di accantonamento da considerare per inserire l’ammontare dei debiti potenziali nel piano di riequilibrio. L’estinzione rateizzata dei debiti secondo gli accordi sottoscritti avrà avvio dall’esercizio in cui verrà approvato il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale da parte della competente Sezione regionale della Corte dei conti.

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