Salute

Caltanissetta. Gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Di Rocco” sperimentano nuove coltivazioni di specie di funghi.

Redazione 1

Caltanissetta. Gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Di Rocco” sperimentano nuove coltivazioni di specie di funghi.

Mar, 22/01/2019 - 21:55

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CALTANISSETTA. Due  novità  dall’Istituto  Tecnico  Agrario   “Di  Rocco”   per  gli appassionati di funghi. Nell’ambito dell’attività di alternanza scuola lavoro che si stanno svolgendo all’interno dell’Istituto di Istruzione Superiore, guidato dal  dirigente scolastico prof.ssa Giuseppina Terranova, i docenti di scienze agrarie  ed i loro alunni, oltre a portare avanti interessanti esperienze sulla coltivazione del pleurotus eryngii, varietà di fungo meglio conosciuto come “carboncello”, sono riusciti ad andare oltre iniziando la coltivazione di due specie poco conosciute nel territorio nisseno. Si tratta del pleurotus nebrodensis, un cardoncello bianco detto anche “fungo di basilisco” e del pleurotus ramosum detto “fungo corallino”. Due novità che stanno catturando gli intenditori per   la   grande   bontà   del   prodotto.   Peraltro,   come   dimostrato   da   talune   ricerche   di   mercato, nonostante il fungo sia un alimento salutare, ipocalorico e ricco di lovastatina (un prezioso alleato del   cuore,   per   la   prevenzione   dell’ipercolesterolemia,   dell’ictus   e   dell’infarto   ed     attivo antitumorale), risulta ancora poco presente nelle tavole di molti  siciliani. Da qui la volontà  da parte dello stesso Istituto Tecnico Agrario, attraverso la sua attività di alternanza scuola lavoro, di dare un   contributo per modificare le abitudini alimentari dei consumatori facendo conoscere nuove varietà di funghi. In tale contesto, particolarmente attivi sono stati le alunne e gli alunni delle classi interessate dal progetto che hanno apprezzato e fatto apprezzare alle loro famiglie e  ai conoscenti le prelibatezze  dei piatti a base di funghi coltivati e cucinati da loro stessi. Risultati notevoli che incoraggiano docenti ed alunni a continuare lungo questo percorso formativo. Il tutto nel contesto di una scuola che, anche un’offerta formativa sempre più ricca, innovativa e attenta alla prevenzione e alla   salute   anche   a   tavola.     Attraverso   la   cultura   dei   funghi,   gli   studenti   acquisiscono   una conoscenza  più ampia delle numerose varietà e possono sperimentare praticamente le conoscenze, competenze e capacità acquisite per tradurle, magari in un futuro prossimo, in un’attività vera e propria con la quale poter fare il proprio ingresso nel mondo del lavoro.

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