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Stop al bando periferie. Combattivo il sindaco Ruvolo: “Decisione grave, ci mobiliteremo”

Redazione

Stop al bando periferie. Combattivo il sindaco Ruvolo: “Decisione grave, ci mobiliteremo”

Ven, 10/08/2018 - 08:23

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CALTANISSETTA – “Con il blocco dei finanziamenti al bando periferie il Governo gioca con il nostro futuro”. Così il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, commenta il voto del Senato all’emendamento al decreto “milleproroghe” che ha determinato lo stop al Bando di riqualificazione delle periferie nell’ambito del quale la città di Caltanissetta ha ottenuto un finanziamento per nove milioni di euro per il quartiere Santa Barbara. “Come membro del direttivo regionale dell’Anci Sicilia – spiega Ruvolo – ho sentito il presidente regionale Leoluca Orlando e tramite lui il presidente nazionale Antonio Decaro per aprire un tavolo di discussione nazionale su una problematica che sta provocando l’indignazione di tantissimi Comuni in Sicilia”.

Il finanziamento dei 17 progetti di riqualificazione urbana e rigenerazione sociale del quartiere Santa Barbara, già approvato con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, è stato ottenuto grazie ad un impegno progettuale del Comune di Caltanissetta, capofila di enti e istituzioni quali lo Iacp, la Diocesi, l’università di Catania, la parrocchia Santa Barbara, l’istituto scolastico “Vittorio Veneto”. Il Comune ha partecipato ad una selezione pubblica, attraverso una gara, con graduatoria finale dei progetti finanziati. “Un iter che ha premiato i Comuni virtuosi capaci di progettare, e che ha già comportato un investimento di risorse da parte di tutti gli enti coinvolti nella redazione dei progetti e dei protocolli d’intesa”.

“Il valore di questi progetti – prosegue il primo cittadino – oltre a quello economico relativo all’intervento strutturale di riqualificazione del quartiere, è legato all’aspetto sociale. Nella progettazione preliminare sono stati individuati i bisogni e gli obiettivi da raggiungere per l’aggregazione, la cultura, l’avviamento al lavoro, la dispersione scolastica”.

“Se questa scelta fosse confermata dalla Camera dei deputati, saremmo di fronte ad un fatto grave – prosegue il sindaco -. Si bloccherebbe l’intervento sulle nostre periferie, luoghi troppo spesso considerati marginali, dove i partiti dell’attuale maggioranza di governo hanno ricevuto tantissimi consensi. Appare incomprensibile il Partito democratico che contesta la scelta del governo ma ha votato favorevolmente all’emendamento. Comunque – conclude il primo cittadino – non è il momento delle polemiche ma di un’azione congiunta, e se necessario di una mobilitazione, per far rientrare questa decisione che oltre a privare il quartiere Santa Barbara di importanti infrastrutture cancella un’opportunità per le piccole e medie imprese artigiane”.

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