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PD Caltanissetta, ecco i perchè della sfiducia: “Ruvolo non ha mai alzato la testa per guardare oltre la sua vanità”

Redazione

PD Caltanissetta, ecco i perchè della sfiducia: “Ruvolo non ha mai alzato la testa per guardare oltre la sua vanità”

Ven, 27/07/2018 - 10:15

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Tante parole e tanti buoni propositi ignorati del programma elettorale della “ei fu” alleanza per la città, così come ignorati sono stati i cittadini che hanno dato fiducia all’attuale Sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo.

Ma ciò che pesa maggiormente sono le gravissime omissioni, incompiute ed i fallimenti clamorosi di questa amministrazione Ruvolo.

Il Partito Democratico, alla luce degli ultimi accadimenti, ha dichiarato, durante uno degli ultimi Consigli Comunali, che firmerà la mozione di sfiducia per un atto, ancora una volta, di responsabilità nei confronti della città.

Omissioni . Con riferimento al debito ATO, non è dato comprendere, ad oggi, il reale motivo che induce un’ amministrazione a certificarne l’esistenza e l’entità e poi,, dopo 4 anni,  negarne la stessa sussistenza  e ciò nonostante la secca smentita, in tal senso, di un pronunciamento giudiziario. Non è dato comprendere il motivo per il quale non si siano utilizzati gli accantonamenti prudentemente creati ad hoc dalla precedente amministrazione, così evitando che gli ingenti interessi di mora si riverberino, domani, sulle tasche dei cittadini, di quegli stessi cittadini che nel 2014, speranzosi e fiduciosi votavano quel Sindaco oggi in balia, esclusivamente, del suo ego e della sua arroganza. E’ stato di fatto il Sindaco a svuotare di significato la parola partecipazione, dimostrando di mal digerire i contraddittori e le posizioni differenti dalle sue, bypassando il consiglio comunale ed ignorandone gli atti di indirizzo approvati dallo stesso.

Emblematico l’esempio della mozione consiliare rivolta ai non udenti, una delle fasce deboli della nostra città, che venne approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale ma che non è mai stata presa in considerazione ne’ trasmessa agli uffici di competenza, alla faccia della tanto sbandierata ‘partecipazione’.

E ancora, un atto d’indirizzo, l’ennesimo, ignorato. Ci riferiamo al regolamento sulla biblioteca comunale. Il Consiglio si preoccupò di impegnare la giunta a garantire un’estensione degli orari di apertura per favorire quei giovani che ancora oggi trovano il portone sbarrato nei weekend.

Incompiute Ufficio Europa ‘cercasi’ si potrebbe parafrasare. Un punto del programma elettorale totalmente disatteso. Quando ad certo momento si vide la luce in fondo al tunnel (fu studiato un bando ad evidenza pubblica con l’impegno di una somma che ne avrebbe avuto un ritorno sicuro) tutto venne stoppato sul nascere. Avrà pensato il Sindaco Ruvolo che non fosse il caso di regalare, finalmente, ai nostri concittadini, un ufficio fondamentale per garantire risorse e sviluppo alla città e così, anche questa opportunità, è svanita nel nulla.

Ufficio Stampa? A cosa mai potrà servire ad un Comune capoluogo di provincia?

Anche rispetto a questo tema ci fu un atto d’indirizzo per il ripristino del servizio di comunicazione ed informazione, ovviamente anche questo disatteso. Giungiamo al 2018 e non c’è traccia dell’Ufficio Stampa, ma invece compare, in barba ai principi di trasparenza e alle normative vigenti (legge 150/2000), un portavoce.

L’Amministrazione e il Sindaco hanno avuto sempre la parola cultura come vessillo. Vessillo di cosa ci chiediamo. Una gestione delle strutture culturali e sportive ottimale non può prescindere dall’esercizio della cultura e dello sport. Museo di Arte Contemporanea, Palazzo Moncada, Centro Culturale “Michele Abbate” e l’impiantistica sportiva sono solo alcuni esempi della inadeguatezza. A distanza di due anni dall’approvazione del regolamento degli impianti sportivi, che mirava a far gestire direttamente gli impianti sportivi a società/federazioni o a società confederate in A.T.I., è stato affidato un solo impianto. Gli altri? Pazienza se ne occuperanno gli altri.

Fallimenti  Riorganizzazione della macchina amministrativa: oltre al danno la beffa! La rotazione del personale, atto legittimo, ha generato confusione presso cittadini e ordini professionali e sventramento di intere Direzioni, come il SUAP, privando di risorse umane uno dei servizi più importanti per lo Sviluppo Economico. E pensare che nel programma elettorale c’era la valorizzazione dei tesori della nostra terra e un’occupazione che mirasse a creare sinergia tra imprese, enti locali e di formazione per affrontare l’emergenza lavoro.

A Dicembre la richiesta del Consiglio Comunale di trasferimento del mercatino settimanale in via Ferdinando I. A fine giugno tutti passaggi erano stati già esauriti. Si doveva procedere solo alla calendarizzazione di due sedute di Consiglio, che di fatto avrebbero consentito lo spostamento. Ne è stata fatta solo una. L’altra non è stata più seguita per volontà o incapacità, che comunque è lo stesso. Il mercatino settimanale rimarrà a Pian del Lago.

Quando non si ha adeguata capacità di rivendicazione e sufficiente autorevolezza le parole di un Sindaco restano lettera morta. In merito ai lavori di raddoppio della SS 640 e delle opere di compensazione che dovevano essere destinate alla città di Caltanissetta, a fronte di tutti i disagi creati ad operatori economici e ai cittadini, il Sindaco Ruvolo, nei tavoli di confronto con Anas ed Empedocle 2, si è accontentato solo di qualche briciola: il fazzoletto attrezzato del Giardino della Legalità di San Luca, qualche piccola sponsorizzazione (es. concerto dei Tinturia), qualche rattoppo stradale e null’altro.

Per quanto riguarda il verde pubblico, a fronte di un iniziale forte impegno ad aumentare le risorse economiche del capitolo di pertinenza, di messa a dimora di nuove essenze arboree e di procedure per aumentare la dotazione di verde urbano fruibile, oggi registriamo un proliferare di erbe infestanti, il generale abbandono dei pochi spazi verdi della città e una frenata sui tanti procedimenti precedentemente avviati. Il Parco Balate, dopo gli eclatanti annunci del Sindaco Ruvolo, che comunicavano alla città la realizzazione di quest’opera tra quelle di compensazione per il raddoppio della SS.640, sembra essere passato nel dimenticatoio, mentre qualche settimana fa un nuovo annuncio “sensazionale” ha riguardato la possibile acquisizione in comodato d’uso dell’ex Caserma Capitano Franco.

L’unico settore dove invece, a onor del vero, questa città ha fatto un reale passo avanti è quello della raccolta differenziata dei rifiuti. Ciò grazie innanzi tutto a scelte coraggiose volute e sollecitate da noi e da altre forze politiche, insieme al grandissimo impegno dei cittadini, dei dipendenti e Dirigenti dell’Ufficio Tecnico di Caltanissetta, che hanno saputo fronteggiare questo delicato passaggio culturale, in presenza talvolta di qualche carenza organizzativa e gestionale.

Ed infine la chiusura del Tennis Club, sulla quale ci auguriamo possa esserci un primo ed ultimo atto di umiltà da parte di questo Sindaco, il quale dovrebbe ammettere l’errore compiuto e fare un passo indietro, per non distruggere un gioiellino della nostra Città e salvaguardare dei posti di lavoro.

Giovanni Ruvolo è stato in definitiva un Sindaco che non ha mai alzato la testa per guardare oltre la sua vanità, per guardare oltre una città che lui ha pensato ‘buona’ per le sagre di quartiere e per i piccoli eventi, come se fosse un paesino arroccato da qualche parte. Tutto questo parlando da quattro anni: di sogno, rete e sistema. Parole che proferite da lui si svuotano di ogni significato profondo.

Se questo era il sogno, forse noi ne avevamo fatto un’altro!

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