AGRIGENTO – Abuso di ufficio e falso in atti pubblici, sono le imputazioni a carico dell’imprenditore nisseno Luigi Francesco Geraci: l’udienza preliminare è stata fissata davanti al Gup di Agrigento, Alfonso Malato, per il prossimo 26 marzo. La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imprenditore dopo il sequestro del porto turistico di “Marina di cala del sole”, di Licata. Sul banco degli imputati anche il dirigente del Dipartimento urbanistica del Comune di Licata, Vincenzo Ortega. Secondo la ricostruzione operata dalla Procura sarebbero emersi illeciti amministrativi con riferimento al mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione (circa 6 milioni di euro). La successiva pratica di recupero registrerebbe l’ingresso nella vicenda del capo del dipartimento urbanistico, Ortega, che avrebbe redatto pareri “non congrui” che non avrebbero permesso al comune agrigentino di recuperare la suddetta somma, vicenda sulla quale la Guardia di finanza è stata incaricata di relazionare alla Corte dei conti per il recupero di questi soldi.  La vicenda registra anche 22 indagati per reati in materia edilizia e occupazione di demanio marittimo, tra cui lo stesso Francesco Luigi Geraci e la moglie Paola Vizzini.