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San Cataldo. Rosario Battaglia (Costruiamo il Futuro): “Il sindaco attento al decoro urbano del mercato settimanale, ma poco attento al degrado da me denunciatogli”

Redazione 1

San Cataldo. Rosario Battaglia (Costruiamo il Futuro): “Il sindaco attento al decoro urbano del mercato settimanale, ma poco attento al degrado da me denunciatogli”

Dom, 11/06/2017 - 18:39

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SAN CATALDO. In una nota Rosario Battaglia, coordinatore cittadino di Costruiamo il Futuro ha affrontato la vicenda legata alla decisione del sindaco Giampiero Modaffari di sospendere il mercato settimanale non alimentare per la giornata di lunedì. Una decisione che non ha condiviso spiegandone le ragioni. In particolare, ha sottolineato: “Quanto vale la dignità di un lavoratore? Più o meno quanto un sacchetto pieno di pipì. Così é per la paradossale San Cataldo che vede il suo sindaco travestirsi da sceriffo e mortificare il lavoro degli altri. Possono pagare decine e decine di commercianti ambulanti per la maleducazione di uno? L’atto é sicuramente indegno ma il proverbio diceva punirne uno per educarne cento e non viceversa! L’ing. Modaffari forse segue il calcio e prova a copiare l’usanza che vede vietare il tifo a una squadra per la violenza di pochi ultras che scambiano il tifo per vandalismo. Ma vede, caro sindaco, esistono differenze sostanziali tra i due esempi: il tifoso va allo stadio per divertirsi, i commercianti, invece, il lunedì mattina vengono guadagnare il proprio pane! E allora se é profondamente sbagliato urinare in un sacchetto e buttarlo via é altrettanto sbagliato oltre che inutile punire tutti i commercianti; in un periodo di crisi come questo, dove le vendite sono ridotte al minimo, le tasse elevatissime e il suolo pubblico che la nostra amministrazione incassa abbastanza salato, vietare il lavoro diventa letale. La determina sindacale dello “sceriffo” Modaffari, inoltre, non é solo poco rispettosa della dignità e del lavoro dei commercianti ma rasenta il ridicolo. Viene infatti vietato il montaggio al settore non alimentare. Quindi se paradossalmente chi ha fatto la pipì é uno che vende alimenti non solo la fa franca ma viene pure premiato rispetto a chi non ha fatto nulla. Assurdo e inutile. Inutile perché é chiaro che vuoi per motivi di distanza, vuoi per motivi di confusione, nessuno dei commercianti potrà vigilare sulle vesciche altrui, quindi non serve a nulla punire l’omertà (ammesso che esista) mediante punizioni di massa! Ma la vicenda assume tratti grotteschi se si pensa che il 19 Maggio scorso io stesso chiamavo il Sindaco per informarlo dell’esistenza di un vero e proprio immondezzaio nei pressi dell’Ipab (nella foto), così come segnalatomi da una ventina di persone. Ad oggi la situazione non é cambiata di una virgola! Ora mi chiedo, come può essere attento come non mai al decoro urbano il lunedì mattina, e fregarsene totalmente dello scempio da me denunciato? Le ordinanze sindacali vanno fatte tenendo conto di tutto, il decoro urbano é importante ma la dignitá delle persone viene ancora prima! E allora, forse, invece di mandare i vigili in borghese a verificare l’immondizia dei sancataldesi, sarebbe più opportuno chiedere loro di andare al mercato alla chiusura e verificare bancarella per bancarella che immondizia é stata prodotta. E poi, appena si trova il cretino incontinente, si procede”.

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