SAN CATALDO. Sospensione temporanea del mercato settimanale di Santa Germana per ciò che concerne il settore alimentare. E’ la decisione che è stata assunta, tramite ordinanza sindacale, dal primo cittadino Giampiero Modaffari. Tale provvedimento è giunto all’indomani della relazione di servizio del Comando Polizia Municipale relativa al sopralluogo effettuato a fine mercato il 21 novembre scorso che <ha evidenziato come gli operatori commerciali avrebbero mostrato scarso rispetto delle ordinanze, che tra l’altro li obbliga alla differenziazione del rifiuto prodotto nonché alla pulizia del posto assegnato e dell’area circostante, aggravato dal ritrovamento nell’area mercatale settore alimentare di sacchetti di plastica pieni di urina e feci, sicuramente addebitabili agli operatori del mercato>. In precedenza, lo stesso sindaco aveva informato nel luglio scorso tutti gli ambulanti dell’obbligo di “provvedere, al termine dell’attività, alla pulizia del suolo occupato e dello spazio circostante sino ad una distanza di 5 m.”, pena l’applicazione delle sanzioni di cui all’art 102 del vigente Regolamento di Polizia Urbana. Secondo il sindaco, siccome <il fenomeno ha assunto carattere di sistematicità e recidività in quanto già in data 11 agosto per motivi simili era già stato sospeso il mercato settimanale del lunedì e che a seguito di impegno formale da parte degli operatori commerciali al mantenimento di comportamenti rispettosi, la stessa Ordinanza è stata revocata>, ritenendo <tale comportamento di grave nocumento all’igiene e alla salute pubblica>, ha disposto la temporanea sospensione del mercato settimanale del lunedì per il Settore Alimentare, fermo restando che se il fenomeno si ripete anche nell’area merceologica, la sospensione verrà estesa all’intero mercato. Pertanto, dal prossimo 28 novembre, sino a data da destinarsi, il mercato settimanale per il Settore Alimentare sarà sospeso. Il sindaco ha anche scritto nella sua ordinanza che <A carico degli inadempienti verrà inoltrata denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale>.