SAN CATALDO. S’è svolto a Palazzo delle Spighe un incontro tra l’assessore alle Politiche Sociali Salvatore Sberna, l’assessore alla sanità Angelo La Rosa ed i genitori dei bambini affetti da autismo (nella foto), per la paventata chiusura delle attività del Centro per la diagnosi ed il trattamento dei disturbi dello spettro autistico, operativo al presidio ospedaliero “M. Raimondi”, quale struttura di terapia psico educativa e riabilitativa in regime ambulatoriale. Della possibile chiusura del Centro autismo si parla da mesi: tra le motivazioni vi è quella secondo la quale gli enti pubblici, tra cui anche l’Azienda sanitaria provinciale, non potranno più attivare contratti di collaborazione a progetto per il personale. Erano presenti all’incontro al Comune, tra i genitori, il “Comitato Persone Speciali”, presieduto da Rosario Tabone, e l’Istituto disturbi pervasivi dello sviluppo e autismo (Ispedd) onlus di Caltanissetta, guidato da Lella Ficarra. La struttura ubicata all’ospedale “Raimondi” accoglie utenti provenienti da diversi Comuni. Nel corso della riunione l’assessore Sberna ha dichiarato: “Abbiamo ottenuto un incontro con la dott.ssa Marcella Santino, direttore sanitario dell’Asp, che ci ha rassicurato che ci sono le risorse economiche per proseguire le attività del Centro autismo e che il problema è di carattere giuridico e riguarda la prosecuzione del rapporto lavorativo con il personale. A questo punto, chiederemo un incontro con l’Assessorato regionale, per far valere le ragioni delle famiglie e indiremo una riunione del Comitato dei Sindaci del Distretto socio-sanitario “D-11”. Nel corso dell’incontro alcuni genitori hanno affermato che la chiusura del Centro rappresenterebbe una sconfitta e svilirebbe la dignità degli utenti, per questo hanno chiesto l’istituzione della Consulta delle famiglie con soggetti con disabilità. La Consulta raccoglierebbe tutte le istanze e si proporrebbe di stilare un piano personalizzato di vita per ogni disabile. Favorevole alla nascita della Consulta si è subito espresso l’assessore La Rosa, il quale ha spiegato come sia già attiva al Comune una Consulta della Salute. Sono intervenuti all’incontro anche il presidente e vicepresidente del Consiglio comunale, Roberta Naro e Michele Caramia, dichiarando che la proposta di istituire una Consulta in tema di disabilità si potrebbe fare insieme e portarla in Consiglio Comunale.

