Salute

Gela, il sottosegretario all’istruzione Faraone incontra Samuele: il ragazzo autistico diplomato con il massimo dei voti

Redazione

Gela, il sottosegretario all’istruzione Faraone incontra Samuele: il ragazzo autistico diplomato con il massimo dei voti

Lun, 18/07/2016 - 22:45

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GELA – Promessa mantenuta per una storia – quella di Samuele – da standing ovation. Il sottosegretario all’istruzione, Davide Faraone, si è recato nel popoloso quartiere «Carrubbazza» a Gela per far visita alla famiglia di Samuele Di Natale, il ragazzo autistico che nei giorni scorsi si è diplomato col massimo dei voti e l’applauso della commissione. «Stamattina ho incontrato Samuele, il ragazzo autistico che appena qualche settimana fa si è diplomato a Gela con il massimo dei voti – ha scritto sulla sua pagina Facebook Faraone – È stato veramente bello ed emozionante: in lui ho visto molto di mia figlia Sara, del mio percorso familiare e, proprio per questo, voglio continuare questo cammino di vicinanza alla sua famiglia».

Prima legge sull’autismo

«Ma ho visto anche l’immagine di una scuola veramente inclusiva – così come dovrebbe essere sempre – ha aggiunto – che non lascia indietro nessuno e accoglie tutti. Il compito delle istituzioni è quello di far sentire meno soli i genitori e di costruire le condizioni affinché ragazzi come Samuele possano essere accompagnati durante tutto il ciclo di una vita. La scuola è luogo d’eccellenza dell’inclusione ma non può esaurirsi tutto lì. Dobbiamo pensare a ciò che viene dopo, al percorso lavorativo, al cosiddetto “dopo di noi”. Questo governo si è assunto questo impegno e sta andando avanti con determinazione. Abbiamo approvato la prima legge sull’autismo della Repubblica Italiana e istituito una fondazione, la Fia, che sta finanziando numerosi validi progetti. Andiamo avanti su questa strada».

Progetti

Faraone ha anche spiegato che sono stati avviati contatti con il direttore generale dell’Asp n.2 di Caltanissetta per verificare se e come sono state utilizzate le risorse di bilancio destinate all’autismo, «che vanno incrementate». Alla domanda dei cronisti se sorgerà mai a Gela un centro diurno per autistici, il sottosegretario all’Istruzione ha risposto: «Questo è un dovere morale. Intanto a settembre faremo incontrare Samuele con Jerry Scotti, a Roma, così come lui ha chiesto al presidente Renzi. Poi dovremo dare risposte che restano, come un centro per l’autismo, e il diritto al lavoro per ragazzi come Samuele».

La famiglia

La vera forza di Samuele Di Natale è senza dubbio la sua famiglia. Da papà Orazio a mamma Provvidenza, dalla nipotina Giulia ai fratelli Rosario e Antonio. Papà lo ha sempre accompagnato a scuola, tutte le mattine, garantendogli le cure del caso presso strutture private e sostenendo personalmente tutte le spese necessarie. La mamma, invece, è sempre stata la colonna portante della casa, la “spalla” di Samuele, che non si è mai arresa e che continua a riempirlo di coccole. Poi ci sono i fratelli Rosario, che lui da piccolo chiamava “papà due” e Antonio con il quale ogni settimana, di martedì, Samuele si reca al cinema. Infine c’è la nipotina Giulia, la figlia di Rosario e Magda, l’ultimo gioiello della famiglia Di Natale, unitissima anche nei momenti più bui.

corrieredelmezzogiorno.it

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