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Caltanissetta. I.I.S.S. “S. Mottura”, concluso il progetto “Officina delle idee”

Redazione

Caltanissetta. I.I.S.S. “S. Mottura”, concluso il progetto “Officina delle idee”

Mar, 07/06/2016 - 09:10

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MOTTURA FOTO OFFICINA DELLE IDEECALTANISSETTA – Si sono conclusi in allegria, presso l’aula magna dell’I.I.S.S   “S.MOTTURA” di Caltanissetta, i diversi percorsi formativi facenti parte del progetto “Officina delle idee”.

La giornata conclusiva è stata caratterizzata dalla messa in scena di uno spettacolo molto apprezzato, nel corso del quale è stata ammirata l’esibizione dell’eccellente illusionista Alex, che ha incantato e divertito particolarmente gli alunni diversamente abili destinatari del progetto. Al termine dello spettacolo è stato offerto un ricco buffet.

Punto di forza del percorso formativo è stata la  partecipazione, accanto agli alunni diversamente abili,  di alcuni studenti “normodotati”, consentendo di realizzare gruppi non omogenei per capacità e livelli di abilità, favorendo così lo sviluppo dell’autostima, la collaborazione e l’inclusione scolastica.

Tra i singoli progetti realizzati si menziona “Un’idea con-Creta”: il progetto che è giunto alla sua terza edizione, è nato dal bisogno formativo di inserire all’interno della programmazione didattica, attività che mirino ad aiutare i giovani disabili ad utilizzare le attività pratico manuali, per lo sviluppo della motricità fino e grosso motoria, per acquisire nuove tecniche espressive e per il miglioramento delle componenti creative  e di socializzazione.

Il progetto, attraverso l’attività di modellazione, cottura e decorazione dell’argilla, ha permesso ai partecipanti di realizzare con le proprie mani, oggetti che sono nati dalla loro fantasia. Il progetto, della scuola diretta da Laura Zurli, è stato curato dalle docenti Giovanna Condorelli, Mariella Lacagnina e Loredana Misuraca.

Si menziona anche il “Laboratorio di musica”: la formula laboratoriale e la musica sono da sempre un binomio vincente per lo sviluppo di un percorso didattico inclusivo che mira a sviluppare capacità relazionali, articolazione del linguaggio, coordinazione motoria, il senso del ritmo, le capacità attentive e di concentrazione. Referenti del progetto sono stati il prof. Filippo Viviano e la prof.ssa Marinella Lo Vetri.

Un altro progetto è denominato ”Annamo a lavorà!”: una decina di alunni diversamente abili, sotto la guida degli insegnanti di sostegno, si è  cimentata nello svolgimento di alcune attività  lavorative del mondo della scuola, come fare fotocopie, prendersi cura di compagni bisognosi di aiuto, portare le circolari destinate agli alunni nelle classi.

Questa esperienza ha consentito a quanti hanno partecipato al progetto, di acquisire competenze di base relative ad uno specifico ambito occupazionale, conoscere direttamente  attività  lavorative presenti nel mondo della scuola, rispettare le regole che caratterizzano lo svolgimento dell’attività svolta, socializzare  e confrontarsi con coloro con i quali sono entrati in relazione. Referenti del progetto sono state le professoresse Marinella Lo Vetri e Rosa Palermo.

Il laboratorio “Calcio a 5” è stato destinato a dieci alunni di cui otto con disabilità  medio-lieve, che sono stati impegnati una volta a settimana in palestra per svolgere gli allenamenti propedeutici ad affrontare una partita di calcio.

I ragazzi diversamente abili hanno avuto come tutor  gli  alunni normodotati che con pazienza e responsabilità  hanno preparato i percorsi  utili  per allenarli,  al fine di migliorare  la coordinazione motoria ed imparare le regole di questo sport.

Referenti sono stati il professore Michele Tramontana e la professoressa Lucia Aronica.

Un ultimo progetto è denominato “Percorsi in palestra”: alcuni ragazzi con  disabilità più gravi, una volta a settimana, sono stati impegnati in palestra con esercizi  e giochi motori. Gli insegnanti, tenendo conto delle patologie di ciascun alunno, hanno strutturato diversi percorsi utilizzando cerchi,  tunnel,  palle, materassi, coni e organizzato semplici giochi di squadra. Tali esperienze hanno permesso loro di migliorare la coordinazione, di esprimersi e comunicare con il proprio corpo, hanno favorito l’apprendimento di mezzi di relazione con la realtà esterna e  di nuove possibilità di comunicazione.

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