Salute

Inaugurazione della stele dedicata a Caponnetto. Lo scultore Cumbo: “Spero in progetto di sviluppo morale e culturale con le scuole”

Redazione

Inaugurazione della stele dedicata a Caponnetto. Lo scultore Cumbo: “Spero in progetto di sviluppo morale e culturale con le scuole”

Dom, 08/05/2016 - 18:36

Condividi su:

imageCALTANISSETTA – Si inaugurerà Lunedì 9 Maggio 2016 alle ore 9:00 una stele commemorativa dedicata all’illustre giudice Antonino Caponnetto, fondatore negli anni ’80 del Pool Antimafia all’incrocio tra via Redentore e via Messina in una aiuola, riqualificata dall’Amm.ne Comunale per l’occasione, nei pressi di una palazzina del centro storico di Caltanissetta dove il giovane Antonino Caponnetto visse alcuni anni della sua vita.
L’opera è stata commissionata dall’Amministrazione Comunale di Caltanissetta allo scultore nisseno Leonardo Cumbo.
Incastonato in basso su una base quadrangolare rivestita di pietra lavica si staglia un lastrone lapideo rettangolare in pietra bianca di Comiso suddiviso in due aree; nella parte inferiore sono incise sulla pietra notizie sulla vita e sulla professione del giudice Caponnetto mentre, sulla parte superiore in un area quadrata è scolpito ad altorilievo il ritratto a trequarti del giudice colto in una espressione riflessiva e, al tempo stesso, mestamente sorridente e speranzosa il quale osserva di fronte a se un Puzzle in fase di ricomposizione dove già appaiono legibili alcune parole chiave come MAFIA, AFFARI, POLITICA, MORTE, ecc. Sullo sfondo della scena si scorge una finestra semichiusa che lascia passare uno spiraglio di luce, simbolo di speranza in un futuro migliore.
Emozionato per l’incarico, lo scultore Cumbo confessa di avere concepito l’opera con grande trasporto in quanto, negli anni in cui il giudice Caponnetto e il suo Pool Antimafia svolgevano il loro intenso lavoro e approdavano ai primi grossi successi giudiziari col maxiprocesso, il giovane Cumbo viveva e studiava a Palermo. In lui e in molti suoi coetanei si era riaccesa fortemente, in quel periodo storico, la fiducia nelle Istituzioni e la speranza in un imminente futuro di concreta liberazione dall’oppressione della mafia e dell’ingiustizia.
Sarebbe desiderio dell’artista Cumbo che il monumento diventasse un pretesto non solo per mantenere viva la memoria di un insigne personaggio pubblico che con l’operato e l’esempio suo e dei suoi illustri amici e colleghi hanno segnato l’inizio di una nuova era, ma anche un’occasione di sviluppo morale e culturale attraverso l’attuazione di una serie di operazioni di natura artistico-didattica con gli alunni delle diverse scuole nissene. L’idea dell’artista è quella di rivestire, negli anni, il muro rovinato dietro il monumento con la realizzazione e l’applicazione di tante “formelle della Legalità” a forma di puzzle, modellate dagli stessi alunni delle scuole elementari e medie con l’aiuto dei loro insegnanti e dello stesso artista.

Pubblicità Elettorale