DELIA – “Un temporale così non si era mai visto”. E’ il commento che hanno fatto in molti, dopo la tromba d’aria che si è abbattuta nei giorni scorsi su Delia, causando ingenti danni e molta apprensione.

“Per fortuna nessuno si è fatto male ma poteva andare peggio” – è stato il commento del dirigente dell’ufficio tecnico comunale, architetto Calogero La Verde – che racconta come ha vissuto quei momenti.
“Ero dietro la finestra della mia abitazione quando ha cominciato a infuriare la pioggia e il vento. Ho capito subito che le cose si stavano mettendo male. Non ci ho pensato due volte ho preso il cellulare e ho chiamato gli operai comunali che erano in servizio in quel momento dicendo loro di mettersi subito in sicurezza. Poi con il sindaco ci siamo precipitati a fare una ricognizione dei luoghi e dei danni.

“La tromba d’aria improvvisa – ha detto il sindaco Gianfilippo Bancheri – ha provocato tanta paura nella gente e tanti danni alle cose. Il conto – dice il sindaco – è di interi capannoni alla periferia del paese con i tetti scoperchiati. Parecchie colture e piante completamente distrutte. Alcuni pannelli solari volati per aria. E poi finestre rotte. Alberi sradicati, rami divelti e tettoie metalliche caduti sulle principali strade piene di fanghiglia. Un miracolo se non ci sono stati feriti. E’ stato grazie all’immediato intervento dell’Arch.Calogero La Verde, dei manutentori comunali, dei Carabinieri, della Polizia munipale e di molti volontari se è stato possibile sgomberare le strade principali di accesso al paese, la Sp3 e la Sp2, consentendo il pronto ripristino in sicurezza della viabilità”.

Sabato è stata sospesa l’attività scolastica e chiusi i plessi. La decisione è stata presa dal sindaco con un’ordinanza in via preventiva per ridurre il rischio di incidenti causati dal maltempo e salvaguardare l’incolumità della popolazione. Chiuso al pubblico anche il cimitero fino a lunedì per consentire di mettere in sicurezza l’intera area invasa da rami divelti e tronchi d’albero letteralmente tranciati. E’ stato permesso solo l’accesso delle salme sotto la stretta sorveglianza del personale dell’ufficio tecnico comunale.