DELIA. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianfilippo Bancheri (nella foto) , ha espresso in un manifesto pubblico piena solidarietà verso gli ex RMI che operano nei cantieri di servizi per il forte disagio socio-economico in cui si trovano a seguito della loro sospensione dal 2 aprile scorso. Secondo il sindaco Bancheri “tale decisione si è resa inevitabile a seguito di quanto comunicato dalla dirigente generale dell’Assessorato Regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro dott.ssa Corsello durante l’incontro tenutosi a Palermo lo scorso 1° aprile 2015, al quale hanno preso parte alcune rappresentanze comunali, tra cui quella di Delia rappresentata dal sindaco e dal dirigente comunale dei Servizi socio-assistenziali Rocco Di Caro. Nell’incontro – ha proseguito Bancheri – la dirigente ha evidenziato le problematiche e le criticità riguardanti il futuro e il destino dei precari dell’ex RMI, confermando le direttive del Governo nazionale sul precariato ancora esistente nell’isola, tra cui i soggetti coinvolti nei cantieri di servizi alle quali la Regione Siciliana dovrà attenersi e che hanno come obiettivo primario la fuoriuscita di questi soggetti dai cantieri di servizi, divenuti, dopo dieci anni, finanziariamente insostenibili”. La dirigente regionale ha confermato che la fuoriuscita degli ex Rmi avverrà entro il prossimo triennio 2016/2018 e sarà accompagnato da agevolazioni di natura economica. Il sindaco ha anche rilevato che il fondo di 6.400,000 euro impegnato per il 2015 dal governo regionale è insufficiente per coprire il fabbisogno, stimato invece in almeno 10 milioni di euro. Il sindaco s’è detto seriamente preoccupato. “Si tratta di lavoratori che da oltre un decennio lavorano nei cantieri di servizi e grazie alle mansioni svolte, hanno garantito lo svolgimento di importanti servizi comunali: la pulizia delle strade cittadine, del palazzo municipale, e di altre strutture comunali. La manutenzione del verde pubblico e il supporto di alcuni servizi di assistenza scolastica. E’ chiaro che con la loro sospensione ci saranno dei disservizi inevitabili”. Nell’auspicare che la Regione siciliana possa trovare i fondi necessari per coprire la spesa per il 2015, ha concluso: “da parte nostra assicureremo la massima attenzione e il costante interessamento politico e amministrativo, presso le sedi istituzionali competenti, perché vengano superate al più presto le criticità e il disagio sopra indicati e venga finalmente riconosciuto agli stessi, nel triennio suddetto, lo status di lavoratori con le conseguenti garanzie, tutele e miglioramenti salariali”.