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Caltanissetta, Polo Civico su impianti sportivi: “I detrattori rileggano programma amministrativo di Ruvolo onde evitare brutte figure”

Redazione

Caltanissetta, Polo Civico su impianti sportivi: “I detrattori rileggano programma amministrativo di Ruvolo onde evitare brutte figure”

Ven, 27/02/2015 - 17:00

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CALTANISSETTA – Certamente qualcuno si è distratto. Si, qualche consigliere deve aver scordato i contenuti del Programma Amministrativo del candidato Sindaco Ruvolo e dato che negli ultimi giorni questa dimenticanza ha assunto carattere epidemico, invitiamo con la più grande cortesia alla lettura dello stesso; così, per evitare altre brutte figure.

Rileggendolo infatti al punto 1.3 riguardante la scuola, lo sport ed il tempo libero, si enuncia che l’Alleanza avrebbe realizzato la «definitiva riqualificazione e riattivazione di tutti gli impianti sportivi di quartiere: … via Cimabue, via Angeli, via Dalmazia, via Turati, via A. Moro, via L. Rizzo, per il cittadino che vuole praticare un’attività motoria…». Ora si da il caso che l’Assessorato “Creatività e Cultura”, tra i primi atti amministrativi abbia avviato la conclusione delle pratiche per la chiusura dei Bandi di gara per l’affidamento in gestione esterna degli impianti di via Dalmazia e di via L. Rizzo, mentre, relativamente al campo polivalente di via Filippo Turati, l’Ufficio Sport abbia garantito, tramite la presenza di un custode dedicato, che il campo venisse aperto e utilizzato per le attività di base, attraverso protocolli d’intesa con l’attiguo Istituto penale per Minorenni e con quanti intendono svolgere attività a sostegno dei giovani (l’ultimo affidamento ha riguardato le matricole universitarie). Tra i campetti citati nel programma l’unico a non avere mai avuto interventi e il cui eventuale affidamento a Società è assolutamente da escludere, data la perifericità dell’impianto e la sua redditività nulla, è proprio quello del quartiere Angeli. Chiunque abbia a cuore il bene della Città, e non di una sola parte di essa, magari elitaria, non può che considerare prioritario l’intervento a garanzia dell’abbattimento delle disuguaglianze sociali che spesso sono alla base di fenomeni di marginalizzazione, microcriminalità, precarietà esistenziale. Lo stato di emergenza di intere fette della popolazione nissena, non deve essere sfruttato solo in fase elettorale, quando si promettono mari e monti per raccattare quel voticino in più per consentirsi la scalata all’agognata aula del Consiglio, o quando si strumentalizzano i disagi percuotendo la grancassa del malcontento e della paura. Oppure ancora quando, comodamente seduti al caldo dei salotti, si pontifica sul degrado del centro storico. Alla gente meno fortunata di noi vanno date risposte serie, anche a costo di penalizzare altri capitoli di spesa. Bassi redditi, alte percentuali di obesità infantile, altissime percentuali di indigenza certificata, forte presenza di minori “extracomunitari” che necessitano di vera integrazione e nessuna palestra scolastica nella zona: questa è la realtà del quartiere. Persino il dirigente della scuola elementare ha fatto esplicita richiesta all’Amministrazione di avere assegnati progetti sportivi per i suoi ragazzi, in quanto più utili rispetto alle tradizionali lezioni frontali, ed una società sportiva, l’Atletico Caltanissetta, ha subito risposto con un progetto che l’Amministrazione ha immediatamente finanziato. La risposta dei bambini è stata entusiastica, con l’adesione di più della metà degli iscritti, e perciò è stato chiesto alla Società di poter estendere il progetto anche agli altri due plessi, San Giusto e Santa Barbara. Questi fatti evidenziano la disuguaglianza sociale esistente nel quartiere, a cui nessuna Amministrazione sinora aveva fatto fronte in alcun modo provvedendo a nuove realizzazioni impiantistiche o a recuperi dell’esistente, la cui finalità sociale non riguarda soltanto le giovani generazioni, ma, grazie al bocciodromo, anche le generazioni più adulte prive di spazi ricreativi pubblici. La pratica delle bocce, sin quando il bocciodromo ha potuto essere fruito, richiamava centinaia di dilettanti e non solo: proprio di recente, la Società AGAPE ha ottenuto importanti titoli nazionali con l’atleta Salvatore Cutaia, ma ad oggi non ha più uno spazio pubblico in cui allenarsi, così come le altre bocciofile del territorio. Lì, un’area dedicata alla pratica sportiva sarebbe utile anche ad altre zone degradate del Centro e prive di strutture come i vicini quartieri Provvidenza, San Giuseppe, San Domenico, San Giovanni e Saccara. Dall’analisi sopra espressa emerge un dato comportamentale: una parte del Consiglio, che ha capito che la Giunta sta provando a pochi mesi dall’insediamento ad operare effettivamente per il bene della comunità senza guardare a chi giova nel particolare la scelta fatta, agisce e si comporta in maniera corretta senza mai eccedere in strumentalizzazioni demagogiche, dall’altra chi invece crede ancora di potere esercitare lo strumento della pressione politica e mediatica per tirare acqua al proprio personalissimo e piccolissimo mulino, magari coinvolgendo ignari spettatori di passaggio per convincerli che il problema a cui guardare sia il dito e non la luna. Siccome siamo certi che alla maggioranza delle forze politiche cittadine non manchino gli strumenti per collaborare al raggiungimento dell’appuntamento “storico” cui la Città di Caltanissetta va incontro, è a loro che ci rivolgiamo con la proposta di abbandonare al loro destino gli untori del traffico politico, e partecipare al forum sugli impianti sportivi che il Polo Civico sta organizzando per la prossima settimana. In esso saranno invitate tutte le società sportive, esperti sul reperimento di fondi di finanziamento,tecnici e sportivi in genere, per dibattere sull’argomento e fornire proposte utili e fattibili per il miglioramento dell’impiantistica cittadina. Il forum, di concerto con l’attività al momento in corso di svolgimento da parte dell’Amministrazione sui regolamenti della Consulta dello Sport, che sarà la vera sede delle future decisioni sull’intero settore sportivo cittadino e a cui parteciperanno tutti gli addetti ai lavori, e sulle modalità di erogazione dei contributi, fornirà a tutta la città uno strumento permanente e prezioso di azione condivisa.

Il Coordinamento del Polo Civico

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