SAN CATALDO. S’è svolta stamani al cimitero di San Cataldo la toccante cerimonia con la quale, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, l’amministrazione comunale ha inteso attribuire il nome al migrante eritreo n. 241 morto nel corso della tragica traversata costatagli la vita nel corso del naufragio avvenuto a Lampedusa il 3 ottobre del 2013. Nella circostanza la comunità sancataldese ha ricordato il migrante morto nella traversata con la posa di una targa nella sua tomba. Il nome che gli è stato attribuito è stato Ghanet. Nella targa si legge: “qui riposa un nostro fratello migrante eritreo ignoto deceduto nelle acque del Mediterraneo a poche miglia da Lampedusa in un viaggio di speranza verso una nuova vita, vittima innocente di atroci crudeltà. San Cataldo solidale l’accoglie , Ghanet”. La cerimonia s’è svolta alla presenza di autorità religiose, civili e militari e di una rappresentanza delle scuole della Città. L’intonazione del silenzio di ordinanza ed un momento di commemorazione e preghiera, poi l’emozione dell’avvenuta attribuzione del nome del migrante eritreo n. 241 da parte della comunità sancataldese con la posa di una targa nella tomba per fare in modo che, tramite l’amministrazione comunale, la Città di San Cataldo commemorasse come meglio non avrebbe potuto la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato con un gesto di grande sensibilità e solidarietà. 
San Cataldo. Posata una targa sulla tomba di Ghanet, il migrante morto a Lampedusa.
Lun, 19/01/2015 - 23:32
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