Forte preoccupazione è stata espressa da Michele Ferro della Cgil e Andrea Morreale (nella foto) della Uil in merito alla situazione di ventinove dipendenti contrattisti in servizio all’Ato Cl1 ai quali non è stato rinnovato il contratto di lavoro scadutogli nel dicembre dello scorso anno. Una volta scaduto il contratto i ventinove lavoratori non sono stati riassunti dall’Ato Cl1 con tutti i disagi che una simile prospettiva ha determinato per questi lavoratori. Per questa ragione, ma anche per sollecitare il pagamento degli stipendi arretrati del dipendenti a tempo indeterminato dell’Ato Cl1 e per il passaggio dall’Ato Cl1 alla nuova Srr, i due sindacalisti hanno chiesto un incontro al Prefetto di Caltanissetta per una mediazione istituzionale che possa risolvere la vertenza. Secondo Ferro e Morreale “a nulla sono valse le grida di allarme che da alcuni mesi Cgil e Uil lanciavano mentre altri invitavano alla tranquillità nella certezza che il problema era in via di soluzione”. Morreale e Ferro hanno poi sollecitato i Comuni ad accelerare il passaggio dall’Ato alla nuova Srr e ad approvare la nuova pianta organica tenendo conto del personale precedentemente in servizio. Infine, i due sindacalisti hanno ribadito: “la questione dei 29 lavoratori a tempo determinato per i quali, dopo la scadenza dei loro contratti, non si procede ad alcuna assunzione, è una vicenda delicata che investe ventinove famiglie e che va attenzionata a dovere”. Per questo motivo Cgil e Uil hanno chiesto un incontro, oltre che con il Prefetto di Caltanissetta, anche con i  sindaci della zona nord della Provincia per sciogliere i nodi di questa vicenda.