Salute

Serradifalco. Il presidente di “No Serradifalko” chiede se ci sia stato danno ambientale per la mancata raccolta dei rifiuti.

Redazione 1

Serradifalco. Il presidente di “No Serradifalko” chiede se ci sia stato danno ambientale per la mancata raccolta dei rifiuti.

Dom, 21/12/2014 - 23:27

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SERRADIFALCO. E’ stata presentata ufficialmente a Palazzo Mifsud l’associazione “No Serradifalko”. La presentazione è avvenuta alla presenza del direttivo, composto anche da Mirella Pelonero (vice presidente) e da Calogero Ricotta (segretario), anche di numerose persone che hanno inteso aderire ad una iniziativa che sta riscuotendo molto interesse in paese. Alla vigilia della presentazione, tuttavia, ha tenuto banco una iniziativa promossa dal presidente dell’associazione che ha scritto una lettera al dirigente del presidio Asp di Serradifalco e, per conoscenza al direttore generale dell’Asp 2 di Caltanissetta. Nella lettera Marcello Palermo ha avanzato una “richiesta di accertamento di possibile situazione di danno alle persone o all’ambiente”. Il presidente di No Serradifalno serradifalko ricotta pelonero e palermoko ha rilevato: “da parecchi giorni non viene effettuata la raccolta dei rifiuti dai punti di raccolta sparsi in tutto il paese; che ho personalmente visto dei roditori aggirarsi intorno alla spazzatura, la quale ormai occupa in certi casi diversi metri quadri di area pubblica; che ogni singolo cittadino di questo paese ha dovuto subire la beffa di un aumento spropositato delle tariffe per la raccolta dei rifiuti e, come premio, ha ricevuto lo scempio oggi visibile agli occhi di tutti; pertanto chiedo di sapere se ritiene che ne sussistano i presupposti, di riconoscere e ufficializzare la situazione di presunto pericolo di danno ambientale; tale riconoscimento, oltre che doveroso da parte di chi è preposto ai compiti connessi alla tutela della salute pubblica, avrebbe delle giuste ripercussioni sul pagamento del tributo sui rifiuti da parte dei cittadini>. Il presidente di No Serradifalko ha anche citato l’articolo 36 del Regolamento Iuc approvato dal Comune di Serradifalco nel quale si sottolinea che “In caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti o di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento, nonché di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente, il tributo è dovuto dai contribuenti coinvolti in misura del 20 %”. Il sindaco Giuseppe Maria Dacquì ha replicato. In primo luogo dicendo che “la situazione igienico sanitaria è sotto controllo” e poi ribadendo: “in tanti non hanno ben compreso che la mancata raccolta dei rifiuti dei giorni scorsi non è dipesa da disfunzioni nel servizio, ma dalla chiusura della discarica di Gela che ha impedito oggettivamente di avere un sito in cui conferire i rifiuti; la raccolta dei rifiuti è stata avviata ed è ormai in corso di completamento”.

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