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Caltanissetta, Cigna segretario PD: “sentenza passato in giudicato smentisce Campisi”

Redazione

Caltanissetta, Cigna segretario PD: “sentenza passato in giudicato smentisce Campisi”

Sab, 27/12/2014 - 09:34

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Campisi PdCALTANISSETTA – Campisi è sempre pronto a rivendicare meriti inesistenti, ma il suo unico merito è quello di avere compreso per tempo che non era opportuno ricandidarsi. Ogni tanto è necessario infatti ritagliarsi momenti di silenzio per riflettere sulle esperienze maturate.

Ho letto con qualche meraviglia la risposta scomposta dell’ex Sindaco Campisi alla nota del sottoscritto (in sostegno del quale sono anche intervenuti il suo partito NDC e addirittura Forza Italia) e relativa ai debiti che il Comune di Caltanissetta ha contratto con l’ATO Ambiente CL1. Ho interpretato ciò come segnale di nervosismo, insieme al chiaro tentativo di spostare l’attenzione dal merito delle questioni all’attacco puramente personale. Non risponderò a quest’ultimo, cosa per altri versi semplice, mentre di seguito riporto alcune evidenze.

  • Nella nota inviata al Comune di Caltanissetta – Direzione Servizi Finanziaria, del 16 dicembre 2014, a firma del Commissario Liquidatore, Dott.ssa Ingala (con la quale è stato possibile effettuare un positivo confronto diretto), si evidenzia che, per il Comune di Caltanissetta, il debito netto derivante dai ruoli riscossi al 31/12/2012, detratti dal saldo crediti/debiti, ammonta ad € 12.907.511 (l’Amministrazione “Campisi” è stata in carica dal 2009 al 2014). Non si conoscono ancora con precisione i dati relativi al 2013 e al 2014.
  • Michele Campisi si oppose come Capo del Collegio dei Revisori e successivamente come Sindaco ai diversi tentativi di ripianamento del debito delle Giunte che lo hanno preceduto, assumendo un atteggiamento ostruzionistico (come si evince anche dai verbali del tavolo tecnico condotto dal Commissario straordinario) ai diversi tentativi di definire il debito accumulato con l’ATO Ambiente, anche al fine di strutturare un necessario piano di rientro. Da Sindaco Campisi ha ritenuto di intraprendere azioni giudiziarie nei confronti di chi ha amministrato a suo dire con leggerezza, con l’attivo sostegno dell’On.Pagano, ed è stato sonoramente sconfitto sul piano giudiziario (sentenza passata in giudicato e non appellata nemmeno dalla Pubblica Accusa). Così si esprime significativamente il Collegio giudicante, nella sentenza del 9 giugno 2014 (la causa ha inizio il 21/06/2011), in merito all’accusa, rivolta ad alcuni componenti del Consiglio di amministrazione della società A.T.O. Ambiente CL1 s.p.a., di avere esposto nei bilanci dell’ente fatti materiali non rispondenti al vero (registrando crediti incerti, illiquidi e non esigibili): “……quanto alla illiquidità ed inesigibilità dei crediti ……non pare dubbio al Collegio che ciò sia dipeso, non tanto da illecite e truffaldine pratiche di bilancio dell’ATO o dei componenti del suo Consiglio di Amministrazione, quanto dalle evidenti pratiche ostruzionistiche poste in essere nel corso degli anni dai Comuni soci che, nel tentativo di addossare unicamente sulla Società d’Ambito la totalità dei costi di amministrazione e di gestione del ciclo dei rifiuti solidi urbani o di versare comunque il meno possibile, hanno omesso per lunghissimo periodo la trasmissione dei dati, in loro esclusivo possesso, necessari ai fini della stessa redazione del Piano d’Ambito, rendendo di fatto impossibile per l’ente di cui detenevano il capitale sociale determinare, in maniera anche approssimativa, i costi del servizio che dovevano gravare singolarmente a loro carico……..Il rilievo per cui nessuno dei Comuni ha poi provveduto ……… ad accollarsi effettivamente i costi suddetti …….. non può di certo essere imputato alla Società d’Ambito ma ai gravi inadempimenti posti in essere dai suoi soci, i quali erano del tutto consapevoli……sia dell’esistenza del loro debito verso l’ATO sia del suo ammontare complessivo………”
  • E’ ampiamente dimostrabile che solo grazie a deliberazioni precauzionali decise dal precedente Consiglio Comunale (con uno schieramento politico contrario all’Amministrazione Campisi) si sono accantonati negli ultimi anni, per pagare i debiti accumulati nei confronti dell’ATO, circa dieci milioni di euro. Ciò permetterà ora di ridurre il carico del debito e del mutuo da contrarre.

Le chiacchere ed i tentativi di depistaggio mediatico di Campisi e dei suoi sodali sono ormai a zero. In considerazione comunque del fatto che è assolutamente opportuno fare chiarezza sul polverone creato continuamente ad arte attorno alla gestione e amministrazione del ciclo dei rifiuti a Caltanissetta (almeno nel periodo compreso tra il 2005 ed il 2014), il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Caltanissetta valuterà nei prossimi giorni l’opportunità di chiedere l’istituzione di una Commissione d’Indagine sul tema suddetto, secondo quanto previsto dall’art. 18 dello Statuto del Comune.

                                                       Partito Democratico

                                                                                                                            Unione Comunale di Caltanissetta

                                                                                                                                                  Il Segretario

                                                                                                                                                     Ivo Cigna

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