ACQUAVIVA PLATANI. Ad Acquaviva, nel momento in cui un neonato emette i primi vagiti ha già un piccolo ma pur sempre considerevole gruzzoletto di 300 euro in banca. Il numero delle nascite nella cittadina acquavivese, si sa, è in diminuzione. Si tratta di un fenomeno che, con gli anni, s’è sempre più consolidato, con la conseguenza che il Comune, per cercare di incentivare le nascite, 5 anni fa ha deciso di approvare il cosiddetto bonus nascite. Si tratta di una somma assegnata al neonato prevista sulla base di un protocollo di intesa operativo tra il Comune e la Banca di Credito cooperativo San Giuseppe che opera nel piccolo centro della provincia Nissena. Ogni volta che nasce un bambino viene aperto un libretto di deposito per i neonati le cui mamme sono residenti nel territorio di Acquaviva Platani da almeno un anno. Il Comune mette il 50% della somma, che è 300 euro, mentre il restante 50% lo mette l’istituto bancario. Ovviamente, quando nasce un bambino, ad Acquaviva è festa per tutti: per i genitori, per i familiari, ma anche per il Comune e per un paese il cui futuro è attaccato a
nuove nascite. A fine novembre c’è stato un nuovo lieto evento legato ad una nuova nascita: i genitori di un neonato l’hanno comunicata al Comune che, una volta accertati i requisit della famiglia richiedente, ha comunicato alla Banca di Credito Cooperativo “San Giuseppe” di Mussomeli l’avvenuta nascita del bambino versando la somma di 150 euro sul libretto a risparmio del bambino. Una somma che sarà integrata di altrettanti 150 euro dalla Banca. In questo modo il neonato potrà già disporre di un piccolo gruzzoletto in banca sin dalla nascita, nella speranza che simili eventi possano ripetersi con apprezzabile frequenza nella cittadina acquavivese per aumentare il numero di nati ma anche quello dei libretti a risparmio.
di Redazione 3
Dom, 14/12/2025 - 14:33

