Salute

San Cataldo. L’amministrazione valuterà se ci sono le condizioni per la costituzione di parte civile nella vicenda dei siti minerari dismessi.

Redazione 1

San Cataldo. L’amministrazione valuterà se ci sono le condizioni per la costituzione di parte civile nella vicenda dei siti minerari dismessi.

Sab, 01/11/2014 - 23:33

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sito minerario sottoposto a sequestroSAN CATALDO. Sulla vicenda legata al recente sequestro disposto dalla Procura della Repubblica dei siti minerari dismessi di Bosco, Palo 1 e Palo 2 per pericolo ambientale legato alla presenza di amianto al loro interno, l’amministrazione comunale ha fatto chiaramente intendere che è sua intenzione valutare bene la situazione per capire se ci sono o meno le condizioni per una sua eventuale costituzione di parte civile. Il sindaco, sul suo profilo di facebook ha espresso sinteticamente il suo pensiero in merito non escludendo la possibilità di una eventuale costituzione di parte civile da parte dell’amministrazione comunale in un altrettanto eventuale procedimento penale che dovesse attivarsi. La Procura della Repubblica ha emesso tre avvisi di garanzia a carico di altrettanti dirigenti regionali (Felice Crosta, Dario Ticali e Marco Lupo). Si attendono ora le successive decisioni. “In questi giorni stiamo valutando con i nostri legali se è il caso che l’amministrazione comunale si costituisca parte civile nel procedimento relativo al presunto disastro ambientale delle miniere Bosco e Palo”, ha detto il sindaco nel suo profilo. Il primo cittadino ha anche ricordato che, quando era consigliere, chiese ed ottenne la convocazione di un consiglio comunale straordinario mono tematico sulle miniere mostrando particolare sensibilità verso una problematica che riguarda da vicino la salute di tutta la cittadinanza. Per altro, l’assessore comunale al territorio e ambiente della Giunta Modaffari è Angelo La Rosa, l’autore di “Bosco ferito”, libro inchiesta dedicato al sito minerario dismesso di Bosco sequestrato nei giorni scorsi dalla Procura della Repubblica e a proposito del quale, in veste di geologo, ebbe modo di affrontare il tema legato al presunto degrado ambientale del sito minerario dismesso di Bosco.

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