SAN CATALDO. <Si è persa una grande occasione per dimostrare alla città di essere in presenza di un civico consesso nuovo, e in quanto tale lontano da ogni schema preconcetto; la maggioranza si è dimostrata sorda alle apertura mostrate dall’opposizione, che nonostante la sua eterogeneità, si è messa a disposizione della collettività”. A sostenerlo è stato il Pd di San Cataldo che ha così spiegato la sua visione di come sono andate le cose: “Il Consiglio Comunale del 5 novembre è stato convocato in seduta straordinaria, dopo che tutti i consiglieri, di maggioranza e opposizione, hanno appreso non solo che fin dal 28 agosto al comune si era insediato un commissario ad acta per il bilancio consuntivo del 2013 (ancora oggi non approvato), ma che lo stesso diffidava il consiglio proprio per la mancata approvazione del consuntivo. L’errore di comunicazione – secondo il Pd cittadino – di fatto svilisce e mortifica ogni singolo consigliere comunale, ma così non è per i consiglieri di maggioranza, per i quali il grave fatto accaduto è stato un normale incidente di percorso. Dopo due ore di dibattito il segretario si assume la responsabilità di quanto accaduto”. Parlando poi del consiglio comunale del giorno dopo, 6 novembre, convocato in seduta ordinaria il Pd ha rilevato: “Nonostante le numerose occasioni di apertura la maggioranza non permette l’approvazione di due emendamenti al regolamento per le nuove attività imprenditoriali (primo firmatario Favata e condivisi dall’opposizione), occasione di confronto e di possibile collaborazione con la minoranza: l’ estensione dell’agevolazione fiscale per le nuove attività imprenditoriali aperte da soggetti fino ai 57 anni di età (bocciato) e la richiesta di trasformare la “restituzione” della Tari in “esenzione” per agevolare subito e concretamente coloro i quali si vogliono impegnare in nuove sfide imprenditoriali (bocciato)”. Il Pd, a fronte di ciò, nel suo comunicato ha parlato delle sue prossime iniziative politiche che intende porre in essere: “Il Partito Democratico di San Cataldo, dimostrandosi ancora una volta attento alle segnalazioni dei cittadini, ha presentato: una interrogazione sulla Casa Albergo per Anziani, struttura che si trova nel quartiere Santa Maria di Nazareth: il Sindaco ha affermato che si sta procedendo al calcolo dei costi per l’allaccio dei servizi e l’eventuale modifica della destinazione d’uso per poterlo riutilizzare. Per questo chiederemo fra qualche mese ulteriori notizie affinché non rimanga una “cattedrale nel deserto”. Una interrogazione sulla strada di collegamento con il quartiere Bigini: la strada che collega San Cataldo con lo scorrimento veloce e il centro commerciale il Casale versa in uno stato di degrado e pericolo urgente. Il Sindaco pur confermandone la pericolosità non ha dato garanzie in merito ai tempi per la sua sistemazione. L’istituzione di un fondo per chi rinuncia ai gettoni di presenza: le Consigliere del PD Paola Giammusso e Marianna Guttilla hanno già fatto un gesto concreto: rinuncia ai gettoni  di presenza”.