SAN CATALDO. La mancata comunicazione ai consiglieri comunali da parte del commissario ad acta, dott. Antonio Garofalo, è dipesa dal segretario comunale che se n’è assunto la responsabilità. Il dott. Andrea Varveri l’ha sostenuto ieri sera nel corso del consiglio comunale la cui convocazione era stata richiesta dalla minoranza per discutere le questioni attinenti al consuntivo 2013. Il segretario ha ricordato che il 28 agosto il commissario regionale ad acta è venuto a San Cataldo per prendere atto che il Comune non aveva ancora approvato il consuntivo 2013. Una volta insediatosi, il commissario ha constatato che un conto del tesoriere non andava bene e che andava  riapprovata la relazione illustrativa e lo schema di consuntivo. Il segretario comunale ha sostenuto che c’era una nota del commissario ad acta che lo onerava della notifica al Consiglio comunale. Una nota che avrebbe dovuto comunicare e per la cui mancata comunicazione l’ufficio di presidenza non ha colpe. Dopo di che, e non certo per caso, il 2 settembre la Giunta ha riapprovato la relazione illustrativa al rendiconto finanziario e il 5 settembre, con una nota, lo stesso segretario ha scritto al servizio Affari generali riferendo che erano stati nominati 3 commissari ad acta allegando le relative nomine. Dopo di che se la nota non è pervenuta all’ufficio di presidenza, la colpa è degli uffici di cui, tuttavia, è lui ad occuparsi; pertanto, alla fine, s’è assunto la responsabilità di quanto accaduto senza però dimenticare che, comunque, il 28 agosto, i consiglieri avrebbero potuto ricevere una mera informazione poiché bisognava riapprovare il consuntivo e trasmettere la delibera di Giunta ai revisori che hanno poi dato il loro parere solo il 16 ottobre.