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Caltanissetta, stato di agitazione lavoratori di Pian del Lago: richiesta di tavolo prefettizio per esperire procedura di “raffreddamento”

Redazione

Caltanissetta, stato di agitazione lavoratori di Pian del Lago: richiesta di tavolo prefettizio per esperire procedura di “raffreddamento”

Ven, 28/11/2014 - 22:06

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CALTANISSETTA – La presente richiesta, (che fa seguito alle note del 23 giugno 2014 e del 24 luglio 2014 già al protocollo della Prefettura e che si allegano ad ogni buon fine), è presentata all’attenzione del signor Prefetto di Caltanissetta ex art. 2 c. 2 L. 146/90, che prevede la possibilità per le parti che non intendano adottare le procedure previste da accordi o contratti collettivi, di richiedere che il tentativo preventivo di conciliazione si svolga presso la prefettura, stante il carattere locale dell’eventuale proclamazione dello sciopero dei lavoratori in oggetto indicati.
Si richiede pertanto, visto l’esito negativo dei tentativi di addivenire ad una risoluzione in merito a delicatissime questioni di natura contrattuale, un incontro URGENTE con il Dott. Carmine Valente affinché voglia allestire un tavolo prefettizio volto ad una riconsiderazione in positivo degli argomenti posti dai lavoratori in questi mesi all’attenzione dell’azienda Auxilium,vincitrice dell’appalto per la gestione del Centro Governativo di accoglienza di Pian del Lago – Caltanissetta.
Tre, in particolare, sono i motivi della vertenza in corso:
1. Arbitraria attribuzione dei livelli di inquadramento a seguito di accordo sindacale del 20/9/2013 che ci si riserva di produrre, che tutti gli iscritti CUB contestano in toto.
2. Insussistenza della necessità, non documentata né effettiva, della stipula di contratti di solidarietà che i lavoratori sono stati obbligati a sottoscrivere pur di mantenere il proprio posto di lavoro.
3. Arbitraria attribuzione di turnazioni di lavoro notturno che non tengono conto né dell’equa distribuzione del monte ore notturno né di quello residuale notturno e/o diurno derivante dalle assenze, per i più svariati motivi, dei lavoratori.
Si rappresenta che al fine di ottenere i reclamati diritti di cui sopra, i lavoratori sono rimasti in paziente attesa ormai dal mese di giugno (vedi allegato n. 1 alla presente) e che hanno rinviato il tavolo prefettizio in considerazione di un’apparente volontà dell’azienda di venire incontro alle suddette richieste (vedi allegato 2 alla presente richiesta).

L’ultima delle beffe si è consumata il giorno 8 novembre u.s. quando, dopo un’attesa di oltre tre mesi dalla seduta di pre-accordo tenutasi il 24 luglio 2014 presso l’hotel Plaza di Caltanissetta tra l’azienda ed i lavoratori, il previsto incontro stabilito per il 10 novembre è saltato all’ultimo minuto senza rispetto alcuno per i lavoratori.
Ciò ha provocato in essi una profonda sfiducia nei gestori dell’azienda, i quali, fatta eccezione per una telefonata del 13 novembre alla scrivente, nella quale ipotizzavano la possibilità di individuare altra data per l’incontro, non hanno dato più notizie né fornito proposte concrete di incontro.
Si rappresenta che in occasione della suddetta telefonata, la scrivente invitava l’azienda a formulare per iscritto e sulla mail ufficiale del sindacato una proposta di incontro e risoluzione ma, ad oggi, nulla è pervenuto in merito a tale richiesta.
Ciò ha determinato nei nostri iscritti la volontà di dare un primo segnale di risposta a questo evidente scavalcamento delle più elementari norme di correttezza nei rapporti sindacali.
Tale segnale è stato quello (sofferto) di aderire in massa al già proclamato sciopero generale dei sindacati di base del 14 novembre scorso, decisione che ha evidentemente infastidito talmente l’azienda da indurla a chiudersi in un ostinato quanto incomprensibile silenzio.
Tutto ciò ci induce oggi a ritenere che l’unico tentativo possibile di conciliazione sia quello suddetto ex art. 2 c. 2 L.146/90 e 83/2000.
Pertanto,
CHIEDO
con la presente la convocazione URGENTE innanzi al Prefetto dott. Carmine Valente, permettendomi di fare riferimento alla delibera n.174 del 1 giugno 2014 della Commissione di Garanzia che ha stabilito che “qualora l’incontro conciliativo delle parti non sia intervenuto nei 5 giorni lavorativi successivi alla comunicazione della richiesta dell’organizzazione sindacale, la Commissione riterrà adempiuto l’obbligo dell’organizzazione sindacale di fare precedere alla proclamazione dello sciopero l’esperimento delle procedure di raffreddamento e di conciliazione, e pertanto (riterrà) legittima la proclamazione”.
Rappresento infine che in attesa di tale convocazione prefettizia, i lavoratori effettueranno nei giorni 1-5-10 dicembre prossimi, picchetti dimostrativi già regolarmente richiesti ed autorizzati, davanti alla Prefettura e di fronte all’ingresso del Centro di Pian del Lago.

Maria Concetta (Conny) Fasciana
Coordinatore Provinciale CUB Caltanissetta

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