SERRADIFALCO. C’è stato un incontro tra l’Amministrazione comunale ed alcuni componenti del comitato di quartiere costituitosi spontaneamente per la questione dell’accoglienza degli extracomunitari del progetto Sprar. L’incontro, secondo quanto riferito dal sindaco Giuseppe Maria Dacquì, è stato proficuo e sereno. Sicuramente con toni più distesi rispetto a quelli del Convegno di Palazzo Mifsud dello scorso 7 ottobre. Il Comitato di quartiere ha specificato che “I toni usati in quell’incontro non volevano essere irriguardosi nei confronti delle autorità presenti e che sono stati determinati dalla mancanza di informazione del progetto Sprar”. Il  Sindaco ha proposto di costituire un tavolo permanente del quale possano far parte l’Associazione Omnia Academy che gestisce il progetto, i rappresentanti delle forze dell’ordine e le associazioni del terzo settore <per consentire un presidio stabile per consentire l’inserimento dei rifugiati nel tessuto sociale. Il Sindaco ha reso noto di aver incontrato pochi giorni prima il legale rappresentante dell’Associazione Omnia Academy e di aver esposto allo stesso le preoccupazioni del comitato di quartiere in ordine alla concentrazione degli ospiti nell’abitazione di via Baldassarre. Il Comitato ha chiesto che la distribuzione degli ospiti avvenga in vari punti del Paese in modo che possa essere assicurata una più facile integrazione, evitando il sovraffollamento degli ospiti in una o più abitazioni con una concentrazione di cinque/sei ospiti per abitazione. Il Sindaco ha precisato che l’Amministrazione comunale è attenta ad evitare che si costituiscano veri e propri ghetti che nuocerebbero all’integrazione dei rifugiati. Il Comitato si è fatto inoltre portavoce di alcune preoccupazione esternate da parte dei cittadini in materia di ordine pubblico e a tal proposito il Sindaco ha assicurato che ci sarà una intensificazione del controllo del territorio anche nelle ore notturne.