PALERMO – Sono state 168 le malattie professionali riconosciute nel 2012 a Palermo e 67 a Trapani, mentre in tutta la Sicilia il totale e’ di 1.391 a fronte di oltre 46 mila in tutta Italia, sproporzione dovuta non solo al minor tasso di occupazione ma anche alle poche denunce. Emerge da dati Inail diffusi oggi durante il seminario organizzato dalla Cisl di Palermo e Trapani su “Salute e lavoro il ruolo del sindacato e del patronato”. La maggior parte dei casi si registra tra i lavoratori dell’industria (63 a Palermo, dove seguono l’artigianato con 27 e il terziario con 20). Nel 2012 a Palermo e Trapani i lavoratori hanno sofferto maggiormente di patologie riconducibili a disturbi al sistema osteo-articolare dei muscoli del tessuto connettivo, seguite da malattie del sistema nervoso e tumorali. Mimmo Milazzo, segretario Cisl di Palermo e Trapani ha sottolineato l’esigegenza di una “collaborazione delle istituzioni coinvolte nel processo di tutela del lavoratore, una maggiore informazione e formazione degli stessi datori di lavoro, dei lavoratori, dei funzionari che si occupano della materia, in modo tale da prevenire il rischio di malattie professionali e accelerare anche l’iter di riconoscimento della patologia, da sempre meno riconoscibile rispetto alle conseguenze di un infortunio”.
Sicilia, 1.391 casi malattie professionali nel 2012
Ven, 06/06/2014 - 16:56
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