Le donne del Centro Italiano Femminile chiedono al Governo nigeriano e alla Istituzioni internazionali di percorrere tutte le strade possibili per la liberazione delle 300 giovani studentesse private della loro libertà per impedire la loro formazione e istruzione.
Le recenti immagini diffuse dal gruppo dei rapitori che ritraggono queste ragazze integralmente coperte con il velo, l’hijab, e con tuniche scure lunghe fino ai piedi, più di ogni altro commento raccontano una storia inaccettabile che non può avere alcuna giustificazione.
Seguiamo con apprensione questa difficile vicenda che vede protagoniste giovani donne indifese, e la paura che ben si legge nei loro sguardi diventa per tutti noi che incrociamo il loro sguardo, coraggio per intraprendere una battaglia di civiltà insieme a loro accovacciate a terra, private di ogni dignità.
Come donne, abituate ad chinarci sui bisogni di chi ci sta di fronte, sentiamo forte la responsabilità di non tacere e l’impegno a mantenere alta l’attenzione su ognuna delle 300 ragazze nigeriane rapite; solo così facendo e insieme, istituzioni e cittadini, in Italia, in Europa, nel Mondo riusciremo a restituire loro la libertà. Ne siamo certe.
La Presidente Nazionale CIF
Maria Pia Campanile Savatteri