Salute

Edilizia in Sicilia: persi 40.000 posti in tre anni. Appello a Crocetta della Filca Cisl

Donatello Polizzi

Edilizia in Sicilia: persi 40.000 posti in tre anni. Appello a Crocetta della Filca Cisl

Gio, 10/01/2013 - 12:59

Condividi su:

PALERMO – Il tema del lavoro, il rilancio del settore edile devono essere, secondo la Cisl, tra le priorita’ del nuovo Governo regionale: “La Sicilia conta 5 milioni di abitanti, ospita 2 milioni di famiglie, l’eta’ media e’ di 41,3 anni: il reddito medio pro capite e’ di poco superiore ai 7 mila e 500 euro. Serve una vera e seria programmazione del futuro, investire nelle infrastrutture che servono alla nostra Regione, per completare una fotografia di come dobbiamo o vogliamo essere nei prossimi cinque anni”. La Filca Cisl Sicilia e’ pronta a una grande mobilitazione “per scuotere le coscienze di una politica sonnolente capace solo di occuparsi di altro”. Serve un’accelerazione a tutte le opere pubbliche di grosse dimensioni in essere, ma che stanno subendo dei ritardi enormi nella loro esecuzione, quali la Agrigento – Caltanissetta, la Santo Stefano di Camastra – Gela (Nord/Sud), con cantieri aperti da diverso tempo ma opere ferme, e lavoratori in cassa integrazione

E’ il segretario generale della Filca Cisl Sicilia, Santino Barbera, a diffondere il dato allarmante sull’occupazione nel settore delle costruzioni nell’Isola.  “Negli ultimi tre anni il settore edile ha perso in Sicilia 40 mila posti di lavoro e come se nell’Isola avessero chiuso venti stabilimenti Fiat di Termini Imerese”. “Una vera e propria Caporetto”: gli edili rappresentavano il 25% del Pil, “adesso siamo ai minimi storici”, aggiunge Barbera. “La politica siciliana – e’ il suo appello – si rimetta in moto. C’e’ troppo silenzio, anche da parte del presidente Crocetta, sui temi del lavoro. Ci incontri a attivi un tavolo tecnico sulla white list per il settore delle costruzioni e della stazione appaltante unica regionale”

Pubblicità Elettorale