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Redde rationem, 4 condanne in appello

Redazione

Redde rationem, 4 condanne in appello

Mer, 16/01/2013 - 09:39

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CALTANISSETTA – Una riduzione di pena e tre conferme delle condanne in primo grado. Si è chiuso con questo verdetto della Corte d’Appello nissena il processo stralcio per l’operazione antimafia “Redde rationem”, riguardante alcune estorsioni di matrice mafiosa commesse in città.

Nel dettaglio i giudici hanno ridotto la pena per Gaetano Termini, ex usciere del Comune di Caltanissetta, a 5 anni e 4 mesi  rispetto agli 8 anni che gli vennero inflitti in primo grado. Ammonta a 2 anni la condanna, in continuazione con precedenti sentenze, per Salvatore Curatolo, considerato uno storico componente della cosca mafiosa nissena. E’ di 1 anno e 4 mesi la pena per il collaboratore di gfiustizia Alberto Ferrauto, mentre Pietro Riggio è stato condannato ad 8 mesi; ad entrambi i pentiti sono state riconosciute la diminuente per i collaboratori di giustizia e la continuazione con precedenti condanne.

Secondo le indagini portate avanti dai magistrati della Dda e dalla Squadra Mobile tutti e quattro gli imputati sarebbero responsabili delle estorsioni agli imprenditori Massimo e Vincenzo Romano, titolari di una catena di supermercati, mentre i due pentiti avrebbero anche chiesto il pizzo all’impresa edile Ferraro.

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