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I docenti e il personale Ata del Liceo Artistico Statale “Juvara” di San Cataldo:”Gli sprechi della regione nell’Istruzione pubblica”

Redazione

I docenti e il personale Ata del Liceo Artistico Statale “Juvara” di San Cataldo:”Gli sprechi della regione nell’Istruzione pubblica”

Ven, 21/12/2012 - 21:01

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SAN CATALDO – Come è risaputo la Regione Siciliana non brilla di certo per trasparenza e morigeratezza economica. Con la nuova situazione politica isolana, la speranza è quella di poter azionare un’inversione di tendenza, denunciare sprechi e lanciare segni di concreto cambiamento. Nell’ambito della formazione, vogliamo segnalare al presidente Crocetta il caso anomalo di San Cataldo, dove vi sono ben due licei artistici, quello Statale “Juvara” con più di 300 alunni e una sezione staccata del Liceo Artistico Regionale di Enna “R. Assunto” con circa 40 alunni (dichiarati. 80).
Come è risaputo, un Liceo Artistico per sopravvivere ha bisogno di un grande bacino d’utenza, per cui, avendo tutti e due i licei lo stesso bacino, quello statale è cresciuto mentre quello regionale è sempre rimasto in agonia. Per superare questa difficoltà il regionale ha chiesto di trasferirsi a Caltanissetta e per tale richiesta ha ottenuto il nulla osta della regione. Tale situazione è stata attenzionata dal Consiglio Comunale di San Cataldo nella seduta che del 20 dicembre 2012 il quale ha dato mandato all’Amministrazione Comunale e alla conferenza dei capi gruppo di attivarsi al fine di scongiurare il trasferimento del Liceo Artistico Regionale “R. Assunto” al capoluogo nisseno, per le conseguenze disastrose che potrebbero ricadere sull’economia locale.
Il trasferimento del Regionale comporterebbe il pagamento di un canone di locazione annuo pari ad € 90.000,00, che è minore di quello che fino ad ora è stato pagato per i locali di San Cataldo, di € 121.000,00, ma è sempre ingente in quanto già esiste il Liceo Artistico Statale ad appena quattro chilometri da Caltanissetta.
Lo spostamento del Regionale farà aumentare a quest’ultimo in numero degli iscritti, non certo per la sua offerta formativa che per tutti questi anni è stata perdente, ma semplicemente perché i comuni non rimborseranno più gli abbonamenti agli alunni per venire a San Cataldo, esistendo una istituzione scolastica ad indirizzo artistico più vicina.
La cosiddetta sana concorrenza tra le istituzioni scolastiche sarebbe sicuramente compromessa perché il Regionale godrebbe di una posizione privilegiata in quanto aiutata dalla Regione Siciliana che ha accettato tale spostamento.
E’ da sottolineare che i locali ove è presente il liceo statale sono di proprietà della provincia e per tali locali la stessa non paga affitto, mentre i locali del regionale sono stati sempre in affitto e quindi sono sempre stati un aggravio economico per la provincia regionale di Caltanissetta.
La stessa provincia, per ridurre i costi di una sede succursale che fino ad ora ha pagato allo statale, ha predisposto un progetto di ampliamento della sua sede centrale.
Tra l’altro, l’art. 19 della L. R. n. 6 del 24 febbraio 2000 prevede la statalizzazione delle scuole regionali e, inoltre, con lettera dell’8 febbraio 2012 l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Centorrino, rivolgendosi al MIUR, sottolineava la necessità, a brevissimo termine, di accorpare gli istituti regionali a quelli statali insistenti nei medesimi territori, per cui si ritiene che detto accorpamento sia in programma.
Alla luce di quanto detto precedentemente appare alquanto incoerente e dannosa, la decisione di trasferire a Caltanissetta il liceo regionale, in quanto verrebbe perpetuato lo spreco di denaro pubblico. Siamo certi che il nuovo percorso, inaugurato dalla Presidenza della Regione e alla lotta agli sprechi, imprimerà una adeguata azione di controllo alla spesa pubblica, congelando di fatto il trasferimento in questione.

I docenti e il personale Ata del Liceo Artistico Statale “Juvara” di San Cataldo

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