SAN CATALDO– Cosa succede se una piazza amica, al centro del granaio azzurro, simbolo del fu 61 a zero si rivolta contro quelli che sembravano idoli intoccabili, taumaturghi e capipolo idolatrati? Cosa significa se una città come San Cataldo, l’azzurra tra le azzurre di Sicilia contesta il capo venuto da Roma?
I fischi che hanno coperto la filippica “pidiellina” di Alfano danno la misura da un lato della ventata di antipolitica che attraversa l’Italia, ma dall’altro sono la presa di posizione contro un potere ventennale.
LA CONTESTAZIONE. Venerdì sera, poco dopo le 21, Angelino Alfano sale sul palco a sostegno del candidato sindaco Gianluca Amico. La piazza che ospita il comizio è riempita all’inverosimile. Un pubblico delle grandi occasioni, che però si rivela ostico nei confronti dei vertici “pidiellini” schierati sul palco. Il discorso del segretario nazionale viene più volto interrotto da urla e buu di contestazione. I fischi si fanno più assordanti quando Alfano pronuncia il nome di Alessandro Pagano. La chisura dell’intervento è un crescendo di insulti: “buffone”.. “buffone” gridano dalla piazza, mentre gli applausi dei sostenitori vengono annientati dagli improperi di gran parte del pubblico.
La prima bordata di fischi arriva quando l’ex ministro mette piede sul palco, suscitando di contro il tifo dei supporter di centrodestra. Poi quando prende la parola, il dissenso si fà sempre più pressante, tanto da suggerire ad Alfano una battuta: “Questa campagna elettorale si distingue tra chi vuole parlare e chi vuole impedire agli altri di parlare. Noi che siamo sinceri democratici, che non ci siamo fatti intimidire dalla mafia, figuratevi se ci facciamo intimidire da qualche schiamazzo”. Momenti di tensione si registrano, tanto che pure i carabinieri sono costretti ad intervenire. Secondo indiscrezioni un giovane contestatore sarebbe stato fermato dai militari, anche se al momento la notizia non trova conferme.
Il comizio di venerdì, da celebrazione del potere forzista prima e pidiellino dopo, rappresentato in questi anni dal tandem Pagano- Torregrossa, che ha trasformato la città in una roccaforte possente, anticipa forse lo sgretolamento di un potere fino a poco tempo fa impossibile da scardinare.
I VIDEO
Alfano contestato a San Cataldo
Ed anche nel video ufficiale, caricato dallo staff di Pagano e ripreso dalle fila dei sostenitori, si sentono nitidamente i fischi e le dimostrazioni di disapprovazione di parte del pubblico.
