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Carabinieri, il bilancio di un anno di attività nel nisseno

Redazione

Carabinieri, il bilancio di un anno di attività nel nisseno

Lun, 02/01/2012 - 15:51

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CALTANISSETTA – Durante l’anno trascorso è stata svolta un’intensa attività di controllo del territorio che ha garantito una più incisiva azione preventiva ponendo in essere una efficace attività di contrasto alla criminalità comune ed organizzata, soprattutto nel comune di Gela dove si continua a registrare un incremento delle persone deferite all’ A.G. in stato di libertà e/o arrestate grazie anche al supporto dei militari della C.I.O. del 12° Btg Carabinieri “Sicilia” con sede a Palermo. Particolare attenzione è stata rivolta non solo alla tutela dell’incolumità fisica, della proprietà privata e del libero esercizio dei diritti civili ma anche alla tutela dell’ambiente, del patrimonio culturale, della sicurezza sul luogo di lavoro, della sanità in genere e della circolazione stradale, con particolare riferimento al monitoraggio e la prevenzione del c.d. fenomeno delle “Stragi delSabato Sera”.

2. DATI DI INTERESSE INERENTI L’ATTIVITA’ OPERATIVA

a. persone arrestate: n. 300 (+ 13,2 % rispetto al 2010), di cui n. 142 in flagranza di reato e n.

158 in esecuzione di provvedimenti dell’A.G., ;

b. persone deferite all’A.G. in stato di libertà: n. 2.368 (+ 1,3 % rispetto al 2010);

c. sostanze stupefacenti sequestrate:

 canapa indiana n. 38 piante;

 hashish gr. 3.510,816;

 marijuana gr. 1.604,299;

 cocaina gr. 0.072;

 eroina gr. 0,709;

d. sulla linea 112 sono pervenute n. 28.160 richieste da parte dei cittadini (+ 131,7 % rispetto al

2010).

3. SERVIZI ESTERNI EFFETTUATI ED ALTRI DATI RELATIVI AL CONTROLLO

DEL TERRITORIO

a. pattuglie e perlustrazioni: n. 19.186 (+ 7,7 % rispetto al 2010);

b. persone controllate: n. 92.911 (+ 5,7 % rispetto al 2010);

c. veicoli controllati: n. 75.160 (+ 12,2 % rispetto al 2010).

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4. OPERAZIONI DI SERVIZIO DI MAGGIORE SPESSORE

a. Operazione “Nuovo Mandamento

A seguito dell’omicidio del boss di San Cataldo (CL) CALI’ Salvatore, avvenuto il

27.12.2008 e del tentato omicidio del nipote MOSCA Stefano Giuseppe, verificatosi il

27.11.2009, il Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, ha avviato una complessa attività

di indagine che, il 28.12.2009, ha consentito di eseguire n. 11 fermi di indiziati di delitto,

successivamente convalidati dall’A.G., a carico di soggetti ritenuti a vario titolo di far parte

di un’associazione a delinquere finalizzata al controllo di attività economiche in genere e

responsabili, tra gli altri reati, dell’omicidio e del tentato omicidio sopra citati. Nel corso

dell’attività di Polizia, sono state rinvenute numerose armi;

Il 26.02.2010, in esecuzione di un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere,

emessa dal GIP presso il Tribunale di Caltanissetta, è stato arrestato CALI’ Diego1 e, nel

contesto, sono state rinvenute, interrate sotto un ponte lungo la S.S. 190, altre armi nella

disponibilità del gruppo criminale.

L’11.11.2010, con l’avviso di conclusione delle Indagini Preliminari, la Procura della

Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, confermando le risultanze

investigative, ha individuato in CALI’ Diego e DI FORTE Cosimo2, i promotori e gli

organizzatori degli efferati delitti di cui sopra, al fine di acquisire e rafforzare la supremazia

sul territorio di San Cataldo nonché, per CALI’ Diego, di acquisire il monopolio delle

onoranze funebri e quindi delle attività economiche in quel Centro.

Il 27.01.2011, in Caltanissetta, Nuoro e Torino, il dipendente Reparto Operativo, collaborato

dai Reparti Operativi di Nuoro e Torino, ha notificato ai citati CALI’ Diego, DI FORTE

Cosimo e ad altri due soggetti, l’ordinanza di custodia cautelare emessa il 26.01.2011 dal

G.I.P. presso il Tribunale di Caltanissetta, contenente i capi di imputazione di cui all’avviso

di conclusione delle indagini preliminari, sopra meglio indicato.

Infine il 22.07.2011, in esecuzione di decreto emesso dal Tribunale di Caltanissetta –

Sezione Misure di Prevenzione, sono state sequestrate n. 2 società di pompe funebri e vari

immobili riconducibili al CALI’ Diego per un valore complessivo di oltre 2.000.000,00 di

Euro.

b. Operazione “Figaro

Il 24.03.2011, la Compagnia Carabinieri di Caltanissetta ha eseguito un’ordinanza di

applicazione di misure cautelari a carico di n. 7 soggetti e notificato n. 4 Informazioni di

Garanzia ad altrettanti indagati, ritenuti responsabili di “traffico di sostanze stupefacenti”,

nella fattispecie cocaina, da immettere sul mercato dei consumatori del capoluogo. Nel

contesto, sono state segnalate alla Prefettura n. 22 persone ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90

(uso personale);

1 nato a San Cataldo (CL) il 4.05.1952;

2 nato San Cataldo (CL) il 31.01.1978;

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c. Operazione “Porsche

Il 09.06.2011, il Reparto Territoriale Carabinieri di Gela, ha eseguito una ordinanza di

custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Gela, a carico di n. 16 soggetti di

cui n. 8 sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari e n. 8 associati presso gli

istituti di pena, tutti ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le

complesse ed articolate indagini, intraprese nei comuni di Gela, Catania e Palermo, avevano

già permesso di sequestrare circa 4 Kg di hashish. L’operazione è stata denominata

“Porsche”, perché sui panetti di hashish commercializzati vi era inciso tale marchio.

d. Operazione “Cerbero

Il 20.07.2011 in Caltanissetta, Mazzarino (CL), Fossombrone (PU), Monza, Parma e

Sambuca di Sicilia (AG), i militari del dipendente Reparto Operativo – Nucleo Investigativo,

collaborati da quelli competenti per territorio, a termine di complesse indagini, hanno

eseguito una ordinanza di custodia cautelare a carico di 27 soggetti, emessa dalla locale

D.D.A. che ha concordato con le ipotesi investigative del Reparto operante, per i reati di

associazione mafiosa, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, furto ed altro.

5. TUTELA DEGLI INTERESSI DIFFUSI DELLA COLLETTIVITÀ

a. Sicurezza sui luoghi di lavoro

Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro con il supporto dell’Arma territoriale, ha

effettuato n. 330 accessi ispettivi, nel corso dei quali sono state accertate violazioni di natura

penale ed elevate sanzioni amministrative.

b. Tutela dell’ambiente e della salute

Il N.A.S. Carabinieri di Ragusa, ha effettuato n. 218 controlli nella giurisdizione di questo

Comando Provinciale elevando n. 122 contravvenzioni di cui n. 100 amministrative e n.22

penali a carico di titolari di attività commerciali. Sono state richieste altresì ai sindaci dei

comuni competenti le emissioni di ordinanze di chiusura di n. 20 esercizi pubblici.

c. Tutela del patrimonio culturale

Continuano le ricerche di reperti archeologici nelle acque gelesi e in altri punti del Canale di

Sicilia da parte del Reparto Territoriale Carabinieri di Gela con l’impiego di sofisticate

attrezzature tecniche per lo scandaglio dei fondali marini che in passato hanno consentito di

rinvenire vari reperti di interesse archeologico risalenti a diverse epoche comprese tra il V

sec. A.C. e il V sec. D.C., a testimonianza dell’esistenza di un ricco sito archeologico

sommerso in quel tratto di mare.

Tra le attività di contrasto per la tutela del patrimonio culturale, si segnala che il giorno

01.04.2011, i militari della Stazione Carabinieri di Caltanissetta, a conclusione di indagini

finalizzate al contrasto della vendita illecita di beni archeologici tramite web, su delega

dell’A.G., ha eseguito una perquisizione locale presso un’abitazione di questo Centro,

rinvenendo n. 4 monete per un valore complessivo di euro 10.000,00, deferendo in stato di

libertà, il detentore per ricettazione.

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6. ATTIVITA’ INERENTI AD EPISODI DI RISONANZA MEDIATICA A LIVELLO

NAZIONALE

a. Il 02.02.2011, in c.da Manfria di Gela, le indagini condotte dal Reparto Territoriale

Carabinieri di Gela a seguito dell’omicidio di LO COCO Calogero Gioacchino, avvenuto

per motivi passionali, hanno permesso di trarre in arresto i responsabili individuati nella ex

moglie e del convivente di quest’ultima;

b. Il 17.06.2011, in Gela, è stato tratto in arresto, dal Reparto Territoriale Carabinieri di Gela, il

pregiudicato SMORTA Fabio, ritenuto responsabile di estorsione, danneggiamento e

minacce nei confronti di un commerciante del luogo al fine di costringerlo a cedere la

propria attività ad un prezzo irrisorio;

c. Il 24.06.2011, i militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Gela hanno individuato ed

arrestato CENTORBI Giuseppe3, ritenuto autore materiale del triplice omicidio della

famiglia MILITANO4, avvenuto il 21.06.2011 in località Desusino del comune di Butera

(CL) per futili motivi riconducibili a pregressi dissidi di natura privata.

L’ininterrotta attività di indagine condotta anche con l’ausilio del Nucleo Cinofili Palermo,

Nucleo Elicotteri Palermo, Reparto Operativo, Sezione Anticrimine di Caltanissetta e della

Compagnia Carabinieri di Licata (AG), nonché i riscontri oggettivi e le prime informazioni

assunte sul posto, hanno consentito di riscontrare inconfutabili elementi indiziari sulla

condotta omicidiaria del CENTORBI, il quale è stato rintracciato a bordo di una Fiat Punto

lungo la statale 117 bis Gela-Piazza Armerina. La perquisizione veicolare ha consentito di

rinvenire:

 una pistola marca Breda cal. 7,65 con relativo caricatore di 8 cartucce cal. 7,65 più una

cartuccia rinvenuta in canna;

 una pistola marca Vzor cal. 7,65, con relativo caricatore contenente 8 cartucce cal. 7,65

più una cartuccia rinvenuta in canna;

 una pistola marca Beretta cal. 7,65 senza matricola e con relativo caricatore contenente 6

cartucce cal. 7,65 più una cartuccia del medesimo calibro rinvenuta in canna;

 un caricatore con 8 cartucce cal. 7,65;

 due pacchetti di sigarette marca Pall Mall contenenti rispettivamente 18 cartucce cal. 7,65

e 7 cartucce cal. 7.65;

 una scatola di munizioni contenente una cartuccia cal. 7,65;

 un coltello a serramanico di una lunghezza totale di cm. 14 di cui cm 7 di lama.

La successiva perquisizione locale invece ha permesso di:

 rinvenire all’interno dell’abitazione rurale dell’arrestato, le sottonotate armi e munizioni

poste sotto sequestro:

 n. 40 proiettili cal. 380 auto;

 n 30 proiettili cal. 6,35;

 n. 1 pistola scaccia cani;

 n. 1 fucile ad aria compressa;

 n. 3 coltelli a serramanico di genere proibito.

3 nato a Licata (AG), il 24.01.1971, ivi residente, via Grancela n. 12, celibe, bracciante agricolo, pregiudicato;

4 trattasi di MILITANO Filippo, nato a Licata (AG) il 23.05.1959; della moglie CARLINO Giuseppa, nata a Gela il 09.09.1965 e del figlio

MILITANO Salvatore, nato a Licata 02.09.1997;

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d. Il 10.11.2011, in Gela, sono stati tratti in arresto dai militari del Reparto Territoriale

Carabinieri di Gela, n. 2 soggetti ritenuti responsabili di incendio aggravato in concorso in

quanto, al fine di ottenere il risarcimento da parte di una società assicuratrice, hanno

cagionato l’incendio di una attività commerciale di loro proprietà. Le indagini hanno

consentito di collocare l’evento delittuoso fuori dall’ambito della Criminalità Organizzata

onde evitare che l’episodio potesse accrescere l’allarme sociale e danneggiare l’immagine

della città.

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