Salute

Aids: in Sicilia meno casi rispetto alla media nazionale

Redazione

Aids: in Sicilia meno casi rispetto alla media nazionale

Gio, 01/12/2011 - 20:27

Condividi su:

PALERMO – Sono circa 6.000 i casi accertati di Hiv/Aids in Sicilia, dove tra il 2009 e il 2010, ne sono stati registrati 278 nuovi, per il 71% in uomini e per il 29% in donne. La provincia siciliana con l’incidenza maggiore e’ Siracusa, seguita da Catania e Trapani. La prevalenza del virus e’ comunque molto minore rispetto alla media nazionale. Colpiti in maggior parte italiani (71%) mentre gli stranieri sono quasi tutti africani e raggiungono il 29% del totale. I dati sono ono stati diffusi dal dipartimento Attivita’ sanitarie dell’assessorato regionale della Salute in occasione della giornata mondiale dell’Aids, che si celebra oggi. Il rapporto tiene conto delle segnalazioni provenienti dalle 19 divisioni di malattie infettive della Sicilia. I primi risultati mostrano una diffusione maggiore fra i maschi di eta’ fra 20 e 49 anni; i rapporti eterosessuali (52,3%) sono la causa principale della trasmissione dell’infezione, seguiti dai rapporti omosessuali (38,8%) e dalla tossicodipendenza (6,9%). Nonostante la diffusione delle informazioni e della possibilita’ di esecuzione dei test, e’ stata accertata una ridotta propensione allo screening, anche in chi ha comportamenti a rischio: questo fa si’ che spesso, al momento della diagnosi, sia gia’ presente uno stadio avanzato. “E’ molto importante -dice l’assessore Massimo Russo- proseguire sulla strada intrapresa, che prevede l’attenta sorveglianza dell’infezione da Hiv con la partecipazione di tutti i centri di diagnosi e cura della Regione. Va proseguita l’opera di educazione sanitaria, rivolta in particolare a quei comportamenti a rischio che probabilmente non sono percepiti come tali, in modo da evitare l’infezione o almeno diagnosticarla in fase precoce”. La Regione siciliana, gia’ nel 2009, ha organizzato corsi di formazione per il personale delle divisioni di malattie infettive, individuando poi un referente per ogni divisione. Nel maggio dello scorso anno, con decreto assessoriale, e’ stato istituito il sistema di sorveglianza sul territorio regionale, ed e’ stato predisposto un apposito tracciato record per la rilevazione. Questi, nel dettaglio, i centri partecipanti alla raccolta dati e il numero di nuovi casi osservati nel periodo 2009-2010: Caltanissetta: Sant’Elia (8), Gela (5); Catania: Garibaldi (46), Cannizzaro (30), Ferrarotto (19), Caltagirone (0); Enna: Umberto I (4), Nicosia (1); Messina: Papardo (6), Policlinico (1), Barcellona (4); Palermo: Civico (34), Policlinico (31), Cervello (11), Di Cristina (8); Ragusa: Civile (9), Modica (6); Siracusa: Umberto I (34); Trapani: Sant’Antonio Abate (21).