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San Cataldo, bilancio al fotofinish.Torregrossa:” Disperato tentativo per tenere la poltrona”

Redazione

San Cataldo, bilancio al fotofinish.Torregrossa:” Disperato tentativo per tenere la poltrona”

Mar, 29/11/2011 - 15:13

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SAN CATALDO – E’ in programma questa sera (martedì 29 novembre) una seduta del consiglio comunale, straordinaria ed urgente, nel disperato tentativo di approvare il bilancio di previsione. Lo strumento finanziario nelle precedenti assise era stato bocciato. La complicata vicenda, su cui non sono mancate feroci critiche e diatribe politiche, si è cristalizzata su due fronti opposti: da un lato la maggioranza (formata dall’opposizione) è compatta nel ritenere che la giunta debba riequilibrare e dunque rimodulare il bilancio; dall’altro lato, il sindaco Di Forti (affiancato da Pdl, Alleanza Azzurra e Fli), che viceversa, rigira questo compito al consiglio comunale. I tempi biblici hanno indotto il commissario regionale ad Acta, Angelo Saveja, ad indicare il 30 novembre come data ultima per l’eventuale approvazione del bilancio, altrimenti darà il via alla procedura di scioglimento del consiglio comunale. I dieci consiglieri di opposizione (che formano la mggioranza) hanno dunque presentato al presidente del consiglio comunale Gaetano Vullo, che ha condiviso lo scritto, un documento con cui hanno chiesto la convocazione del civico consesso.

Sull’intricata vicenda dai contorni nebulosi è intervenuto il deputato regionale del Pdl, Raimondo Torregrossa, con un comunicato stampa dai toni “accesi” che riportiamo integralmente: “Gli 11 consiglieri di opposizione, divenuta maggioranza (MPA, PD, UDC, Riprendiamoci la Città, Partito Comunista e transfughi del PDL) si stanno preparando, per il tramite della convocazione del Presidente Gaetano Vullo, a poche ore dallo scioglimento per mancata approvazione del bilancio, a difendere la loro poltrona in seno al Consiglio Comunale di San Cataldo. Il 31 agosto u.s. hanno approvato un emendamento strumentale in quanto dietro la proposta di abbassamento dell’addizionale Irpef (proposta illegittima per diverse ragioni così come indicate nel ricorso presentato al TAR dall’Amministrazione comunale) si nascondeva solamente la volontà di paralizzare i servizi con l’obiettivo di far ricadere la colpa sull’Amministrazione in carica. Da quel momento i suddetti Consiglieri hanno fatto di tutto per non votare il loro bilancio; sì il bilancio che hanno voluto ma che non hanno avuto l’onesta’ di votare.
Oggi, dopo aver paralizzato la citta’ per tre mesi bloccando tutti i servizi, architettano un estremo e disperato tentativo per mantenere la poltrona.
A nulla vale il tentativo di provocare il PDL e il Sindaco Di Forti sostenendo assurde tesi di delegittimazione e di dimissioni. La verità è una sola: 11 Consiglieri hanno paralizzato con scuse varie per tre mesi il bilancio del Comune di San Cataldo e ora che il Commissario ha comunicato la data di approvazione (1 dicembre) con conseguente scioglimento del Consiglio, non vogliono abbandonare la loro comoda sedia, mascherando dietro pseudo interessi superiori e senso di responsabilità ciò’ che è evidente agli occhi di tutti: una monumentale retro-marcia, a dimostrazione che il bilancio era approvabile. Questo gesto, che avrebbe avuto un senso qualche mese fa, oggi, a poche ore dall’intervento sostitutivo da parte del Commissario, e’ inutile alla Citta’ e serve ad esaltare l’incoerenza e la loro faccia di bronzo agli occhi dei cittadini sancataldesi, non certo a metterli al riparo dalle loro responsabilità”.

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