Salute

Punto nascita di Mazzarino, audizione del sindaco alla commissione sanità dell’ARS

Redazione

Punto nascita di Mazzarino, audizione del sindaco alla commissione sanità dell’ARS

Sab, 19/11/2011 - 14:12

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Vincenzo D'Asero

MAZZARINO – Il presidente della VI commissione sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana, on. Giuseppe Laccoto, ha convocato per mercoledì 23 novembre alle ore 13.30, il sindaco di Mazzarino Vincenzo D’Asaro per la nota vicenda della chiusura del Punto Nascita dell’ospedale S.Stefano di Mazzarino.

“A Mazzarino da gennaio 2011 è stato chiuso il punto nascita senza conoscerne le ragioni e l’atto amministrativo con il quale l’Asp 2 di Caltanissetta ne ha decretato la chiusura ha di fatto anticipato il legislatore regionale. Cosa ancor più grave- prosegue il primo cittadino- è che al Pronto Soccorso dell’ospedale Santo Stefano non è stata prevista la reperibilità della figura professionale del ginecologo e dell’ostetrico, mettendo seriamente a rischio tutti quei casi di urgenza che arrivano in quel pronto soccorso da Mazzarino, Riesi e Barrafranca. I casi di buona sanità si sono risolti grazie alla buona volontà del personale e non alla politica assente di programmazione dell’Asp 2 che sta solo penalizzando, in questo territorio, il Santo Stefano di Mazzarino ed i comuni che vi gravitano: Riesi, Butera, Barrafranca e Sommatino”.

La stessa commissione ha prorogato, d’intesa con il governo regionale, la chiusura dei punti nascita di ospedali come Niscemi, Licata e non “si riesce a capire perché questo accanimento con questo territorio- ha sottolineato il sindaco D’Asaro- e vogliamo ribadire il concetto che non siamo cittadini di serie B. Per fortuna ci siamo rivolti alla Giustizia, attraverso un esposto alla Procura, e prima o poi la verità sull’accanimento politico verso la sanità di questo comprensorio uscirà fuori”.

Nel frattempo giungono buone notizie dall’ospedale S.Stefano dove, dall’inizio dell’anno, sono state effettuate 6200 prestazioni di pronto soccorso. L’equipe chirurgica è al completo con il primario Giosuè Bilardo e gli aiuti Marzio Guccione, che proviene dall’ospedale Cervello di Palermo, Andrea Bonomo e Caterina Anello. L’ospedale, a dispetto dei disinformatori che dicono essere chiuso, lavora alacremente: la sala operatoria è tornata ad essere operativa con interventi chirurgici che abbracciano tutte le patologie benigne e maligne. Anche l’attività laparoscopia, con questi nuovi medici, ha ripreso a funzionare. Inoltre il dott. Corrado Iacono, proveniente dall’ospedale S.Elia di Caltanissetta, è il nuovo responsabile del servizio di endoscopia: in questo settore si registra una immigrazione sanitaria da Ravanusa, Caltanissetta, San Cataldo e Canicattì. Organico al completo anche all’unità di medicina, retta da Luigi Lanzafame e coadiuvato da Antonino Biundo, Katia Battiato e Maurizio Rizzotto.

Gli operatori del settore ci tengono ad informare l’opinione pubblica che “l’ospedale non è chiuso e che la chirurgia lavora”.

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