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Mussomeli, il presepe vivente spacca le realtà associative locali. Dito puntato su Padre Carrubba

Redazione

Mussomeli, il presepe vivente spacca le realtà associative locali. Dito puntato su Padre Carrubba

Mar, 15/11/2011 - 13:42

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MUSSOMELI- Di primo acchito sembrava essere solo lo sfogo e libertà di pensiero di “Noi Giovani di Mussomeli” (di seguito NGDM), associazione formata da giovanissimi,  nata da poco con l’obiettivo di organizzazione di eventi e valorizzare il territorio. Su questo giornale, così come in altre testate, avevano diffuso un comunicato stampa circa l’amarezza per la decisone maturata nell’ambito di una riunione interparrocchiale moderata da Padre Ignazio Carrubba, di realizzare un solo ed unico presepe vivente e non diversi come capitò lo scorso anno. Secondo quanto scritto ed affermato dai ragazzi della NGDM, la delusione giunge dal fatto che, dopo il successo di critica e di pubblico ottenuto nel 2010, e quindi dopo un lavoro iniziato per il Natale 2011 già subito dopo l’estate, lo stop all’organizzazione interna diventa motivo quasi di esclusione e penalizzazione piuttosto che di valorizzazione. Poche sono state le occasioni in cui questa testata giornalistica ha registrato un così ampio dibattito circa un argomento all’apparenza leggero ma che nella realtà ha evidenziato una sorta di insofferenza e di difficoltà di dialogo tra le varie realtà associative locali. I ragazzi della NGDM sono stati letteralmente attaccati pubblicamente, da tutti coloro i quali hanno visto, in questo comunicato stampa, non uno sfogo ma una presa di posizione ingiustificata e vana poiché maturata in maniera democratica e condivisa. Pesanti gli attacchi nei confronti dei giovanissimi ma anche e soprattutto nei confronti del neo rettore del Santuario don Ignazio Carrubba, verso quale “pende” la responsabilità di una decisione che, piuttosto che amalgamare, secondo quanto si legge dai commenti,  ha sostanzialmente ulteriormente diviso le realtà associative locali. Rimane un solo dubbio: è più importante la realizzazione di un evento o la valorizzazione delle risorse umane locali, specie se giovani?