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Nicosia si dimette da capogruppo PdL: “Nel gruppo nè linea unitaria nè strategia comune”

Redazione

Nicosia si dimette da capogruppo PdL: “Nel gruppo nè linea unitaria nè strategia comune”

Mer, 13/07/2011 - 10:36

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Riceviamo & Pubblichiamo

Gianluca Nicosia

CALTANISSETTA – Dopo circa due anni dalla mia nomina a capogruppo del PDL sento il dovere, oltre che l’esigenza, di rimettere la carica che mi era stata conferita nel giugno del 2009.

L’esito della votazione dello scorso 7 luglio c.a. durante lo svolgimento del Consiglio Comunale sulla tematica del personale, mi ha costretto a prendere questa difficile decisione, sofferta certamente, ma spero incisiva per il prosieguo della legislatura.

Il fatto che tre consiglieri comunali del PDL abbiano votato a favore di un ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari di opposizione è segno evidente che qualcosa non va e che soprattutto vi è scollamento tra il gruppo e l’azione amministrativa portata avanti dalla giunta Campisi. Certamente il segnale politico che ne esce fuori e le conseguenze non possono ridursi ad un semplice dibattito interno, ma impongono delle decisioni forti e responsabili.

La logica che muove questa mia scelta risiede principalmente nell’affermazione che ogni carica (di partito o istituzionale o sociale) impone un alto senso di correttezza e trasparenza, soprattutto nei confronti di coloro i quali hanno posto fiducia nel tuo operato e credono che le tue azioni siano il frutto di una sintesi condivisa e ponderata.

Quando invece all’interno di un gruppo consiliare non si riesce ad avere una linea unitaria o una strategia comune, allora quello è il sintomo evidente che qualcosa non funziona e che i meccanismi e gli ingranaggi necessitano di robusti interventi manutentivi.

Solamente in questo modo si può conferire credibilità alla carica che ti è stata assegnata, avviando una nuova fase che prevede un’inversione radicale di rotta.

In questi due anni ho sempre cercato di rispettare le decisioni, a volte connotate da eccessivo protagonismo ed a volte caratterizzate dalla necessità di distinguersi a tutti i costi dal gruppo, di tutti i componenti del gruppo consiliare, proprio perché credo nell’affermazione che il ruolo di consigliere debba essere svolto senza alcun vincolo di mandato. Le scelte espresse in Consiglio devono essere il frutto di una esigente interpretazione del proprio elettorato, altrimenti rischiano di trasformarsi in decisioni che altri hanno preso al posto tuo.

Ringrazio tutti i componenti del mio gruppo consiliare per la fiducia che mi hanno saputo mostrare e ringrazio anche tutti i consiglieri comunali degli altri gruppi che mi hanno sempre rispettato e considerato all’altezza del ruolo, nonostante questa sia stato il mio primo incarico istituzionale.

Spero che questa mia decisione possa dare il giusto impulso al Sindaco Campisi, del quale sono e sarò sempre un convinto sostenitore, affinché comprenda che tutti i consiglieri comunali rappresentano il tessuto sociale cittadino e che da ciascuno e da tutti si possono certamente trarre utili indicazioni per orientare la propria guida gestionale.

Solamente attraverso il sostegno di gruppi consiliari forti e compatti il Sindaco potrà portare a compimento il suo programma elettorale e per far questo è necessario condividere le scelte e, quando necessita, fare un passo indietro rispetto alle proprie posizioni.

Infine, mi auguro che il partito, sotto la guida dell’On. Alfano, possa avviare una nuova fase di interlocuzione costante con i propri iscritti e con la base elettorale, accettando anche il contraddittorio interno, perché credo che se la pluralità di vedute riesca a confluire in una in una scelta condivisa dalle varie anime, allora non trova alcuna giustificazione il richiamo al binomio “regole – sanzioni”.

Caltanissetta lì 13 luglio 2011

Avv. Gianluca Nicosia

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