CALTANISSETTA – La nuova emergenza rifiuti in città, causata dall’astensione dal lavoro degli operatori di Nissambiente, preoccupati dall’assenza di garanzie, da parte del Comune e dall’ATO CL 1, sui tempi di corresponsione dello stipendio di Giugno e della 14°mensilità, dimostra, ancora una volta , la allarmante condizione di precarietà e confusione in cui ancora versa la gestione del servizio.
Siamo di fronte ad una evidente assenza di programmazione e di assunzione di responsabilità. Va evidenziato che in questo momento il servizio è assicurato da Nissambiente che ha comunicato di ritenere, in forza della normativa vigente e degli obblighi contrattuali stipulati, di dover garantire la continuità nella gestione sino al 31/12/2001. Dopo le note dispute, di carattere giuridico e gestionale, tra Sindaco e Commissario Liquidatore dell’ATO, su chi avesse la competenza dell’affidamento del servizio,in regime di proroga,nelle more dell’espletamento del Bando di Gara, adesso veniamo a conoscenza che nessuno ha concesso la proroga a Nissambiente.Una proroga autoconcessa?
Per quanto riguarda il nuovo Bando di Gara invece, le OO.SS. hanno già espresso al Sindaco forti perplessità sulla congruità del prezzo di € 6.104.878,96 + Iva, posto a base d’asta dell’appalto di 3 mesi, prorogabile per altri 12, che viene considerato insufficiente a far fronte agli obblighi contrattuali per tutto il personale attualmente impiegato. Nello stesso tempo le associazioni dei consumatori ed Comitato Permanente in Difesa del Cittadino giudicano i contenuti del Bando assolutamente inadeguati a sviluppare un servizio efficiente, fondato sulla raccolta porta a porta, in grado di raggiungere, come da capitolato d’oneri, l’obiettivo del 40% di raccolta differenziata, entro il 31/12/2012. Anche in tale prospettiva ed in considerazione della necessità di operare concretamente per la riduzione del costo di smaltimento in discarica, che grava pesantemente sui contribuenti nisseni, appare particolarmente grave l’esclusione dell’ATO CL 1 (per documentazione incompleta) dai finanziamenti della Regione Siciliana, per la costruzione di 2 impianti di Compostaggio a S.Cataldo e Mussomeli, di un impianto di pre-selezione e trattamento a Serradifalco e di numerosi centri comunali di raccolta. Un’esclusione grave, rispetto alla quale si hanno ancora 30 gg. di tempo per recuperare, ripresentando tutta la documentazione necessaria.
Su questa grave situazione il Partito Democratico offre la propria disponibilità ad aprire un immediato confronto, con il Sindaco Campisi e con il Commissario Liquidatore dott.ssa Ingala, per approntare tutte le iniziative necessarie, anche con il coinvolgimento del Assessorato Regionale competente, a far fronte ad una situazione che peggiora di giorno in giorno. Campisi non si sottragga al confronto e coinvolga il Consiglio Comunale e le forza sociali, nell’individuazione delle soluzioni da adottare.
Angelo Lomaglio
Segretario Unione Comunale PD

