SICILIA – Oltre 150 comuni fuori legge per la
depurazione dell’acqua. E’ la denuncia contenuta in un manuale di 500
pagine che tratta il tema dell’acqua e tutto quello che vi ruota
intorno, dalle condutture ai gestori, dai consumi alle tariffe. Il
titolo e’ “Il valore dell’acqua” (Dalai editore) ed e’ scritto a
quattro mani da Erasmo D’Angelis, presidente di Publiacqua, il gestore
del servizio idrico della Toscana centrale e da Alberto Irace,
dirigente d’impresa, ai massimi livelli nel management di Acea.
Il testo parte dagli albori dell’umanita’ per arrivare alla piu’
stretta attualita’, con la consapevolezza che l’istituzione di
un’Autorita’ indipendente per regolare il settore idrico “e’ una
scelta ineludibile”.
Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che firma la prefazione,
sottolinea il ‘black out infrastrutturale” nel settore idrico a causa
del quale oggi quindici italiani su cento ancora privi di fognature, e
trenta su cento non dispongono del servizio di depurazione. A questo
argomento e’ dedicato un paragrafo intitolato “L’Italia fuorilegge. Lo
scandalo depurazione”, in cui si da’ conto di una lista di 159 comuni
sopra i 15.000 abitanti inadempienti per la mancanza di un trattamento
secondario e che dovranno pagare milioni e milioni di sanzioni dal 1
gennaio 2016, per effetto di una sentenza della Corte di giustizia
europea. Tra questi ne figurano ben 75 in Sicilia, 22 in Calabria, 22
in Campania.