MUSSOMELI- Mentre in tutta Italia ieri si festeggiava La Repubblica Italiana, a Mussomeli nello stesso tempo si assisteva ad una scenografica quanto multicolore protesta contro lo Stato e la bandiera tricolore, attuata dal poliedrico artista Peppe Piccica. Così si leggeva all’interno della bandiera: L’Italia mi ha lasciato a piedi. La protesta dell’artista parte dal fatto che allo stesso, già da qualche tempo, è stata ritirata la patente ed è stata sequestrata la sua auto. Come se non bastasse allo stesso poco tempo fa è arrivata anche una denuncia del Ministero dei Trasporti per guida senza patente e dichiarazioni mendaci. Dovrà comparire davanti al Tribunale di Caltanissetta il prossimo 19 settembre. Una protesta contro una decisione che Piccica reputa ingiusta ed inopportuna nei confronti di un cittadino vessato da mille difficoltà. Se da un lato è opinabile e quanto mai discutibile il nuovo concetto di arte proposto e divulgato dall’ARTISTA Piccica dall’ialtro risulta incrontrovertbile lo stato di solitudine e di indifferenza a cui è sottoposto quotidianamente il cittadino Peppe, spesso dimenticato dalla cittadinanza tutta. Per onor di cronaca non va mai dimenticato che Piccica ha segnato davvero alcune tra le pagine più bella della storia della fotografia mussomelse con alcunio sui scatti del periodo quando era un promettente nonché apprezzatissimo fotografo. Nello stesso periodo Piccica ha prodotto una serie di straordinari ritratti a china rimasti indimenticati algi occhi di chi li ha visti.
Mussomeli, la festa della Repubblica non è per tutti.Piccica protesta contro lo Stato e la bandiera
Ven, 03/06/2011 - 15:09
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